Anno: 1959 Durata: 91 Origine: FRANCIA Colore: B/N
Genere:COMICO, COMMEDIA
Regia:Jean Boyer
Specifiche tecniche:35 MM
Tratto da:-
Produzione:MARCELLO DANON PER DA.MA. CINEMATOGRAFICA (ROMA), LES FILMS DU CYCLOPE (PARIGI)
Distribuzione:CEI-INCOM
Fernandel | nel ruolo di | Giuliano Goberti, il veterinario |
Sylva Koscina | nel ruolo di | Dr.ssa Maria Bonifati |
Ugo Tognazzi | nel ruolo di | Cesare |
Denise Grey | nel ruolo di | La contessa |
Memmo Carotenuto | nel ruolo di | Antonio, l'albergatore |
Aroldo Tieri | nel ruolo di | Il giornalista |
Carlo Campanini | nel ruolo di | Il professore |
Pina Gallini | nel ruolo di | La domestica di Giuliano |
Lauretta Masiero | nel ruolo di | Una cliente |
Didi Perego | nel ruolo di | Carla Didi Sullivan |
Bice Valori | nel ruolo di | Luciana |
Caprice Chantal | nel ruolo di | Barbara |
Lauro Gazzolo | nel ruolo di | il presidente |
Alfio Contini | ||
Armando Annuale | ||
Didi Sullivan | ||
Dolores Palumbo | ||
Fiorella Ferrero | ||
Guglielmo Inglese | ||
Isarco Ravaioli | ||
Lina Furia | ||
Marco Tulli | ||
Mimmo Poli | ||
Renzo Cesana | ||
Silvio Noto | ||
Tonino Cervesato | ||
Vando Tress |
L'uomo più stimato di Fegarolo è il veterinario Goberti, al quale i suoi numerosi clienti, mentre gli affidano i propri animali, ricorrono spesso per avere qualche consiglio riguardo la propria salute. Goberti però si guarda bene dall'invadere il campo della medicina. Ai clienti che vanno da lui difatti, consiglia di gettar via i farmaci e di affidarsi agli agenti naturali: molto moto, aria aperta e tranquillità. Come prova l'esperienza, questi consigli sono ottimi e di sicura efficacia, ma per il medico del paese, che viceversa è una giovane specialista, le conseguenze sono disastrose. La dottoressa difatti non ha più niente da fare, mentre invece il veterinario è molto sensibile al suo fascino e vorrebbe aiutarla. Nel frattempo, la contessa di Fegarolo, che vive con un giovane nipote nullafacente, chiede aiuto a Goberti per curare i suoi animali domestici ma questi scopre che il nipote in realtà sta cercando di avvelenare la zia con un sovraddosaggio di medicinali per poter godere dell'eredità, complicando il rapporto con la giovane dottoressa...
"Sceneggiatura e regia sono senza carattere e sviluppano situazioni già rappresentate cento volte. Ma c'è Fernandel (...) che con la sua mimica (..) sa 'tenere' da solo tutto lo schermo". (Anonimo, "Répertoire Général des Films 1960", Editions Penser Vrai, Parigi, 1960)
Incasso in euro