Anno: 1978 Durata: 117 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Dino Risi
Specifiche tecniche:35 MM, VISTAVISION
Tratto da:-
Produzione:PIO ANGELETTI E ADRIANO DE MICHELI PER DEAN FILM
Distribuzione:UNITED ARTISTS - PANARECORD, DVD: 01 DISTRIBUTION HOME VIDEO (2009)
Ugo Tognazzi | nel ruolo di | Ugo Cremonesi, Picchio |
Ornella Muti | nel ruolo di | Renata |
Caterina Boratto | nel ruolo di | Lucy |
Mario Del Monaco | nel ruolo di | Il direttore |
Riccardo Billi | nel ruolo di | Augustarello |
Walter Williams | nel ruolo di | Lucio |
Augusto Caverzasio | nel ruolo di | Fred |
Torindo Bernardi | nel ruolo di | Bamby |
Enzo Maggio | nel ruolo di | Trottolino |
Venantino Venantini | nel ruolo di | Emilio |
Gianfranco Cardinali | nel ruolo di | Figlio di Picchio |
Kathy Vanelli | nel ruolo di | Cognata di Picchio |
Annunziata Pozzaglia | nel ruolo di | Donna delle pulizie |
Alberto Pastorino | nel ruolo di | Vecchio attore a riposo |
Louise Lambart | nel ruolo di | Vecchia attrice a riposo |
André Hildebrand | nel ruolo di | Vecchio attore a riposo |
Palmira Zaccardi | nel ruolo di | Vecchia attrice a riposo |
Salvatore Campochiaro | nel ruolo di | Vecchio attore a riposo |
Nino Lembo | nel ruolo di | Vecchio attore a riposo |
Fiona Florence | ||
Luigi Rossi | ||
Marina Lothar Fraiese | ||
Vittorio Zarfati |
Ugo Cremonesi, in arte Picchio, rimasto senza lavoro e in attesa di liquidazione, lascia momentaneamente il mondo dell'avanspettacolo e si rifugia a Villa Serena, una casa di ricovero per artisti anziani, diretta da un impettito Direttore, detto "il Capitano". Più vicino al tramonto che all'alba, ma non del tutto domo, Ugo sente pesare l'atmosfera da cimitero che regna nell'ospizio, non annullata dall'incontro con vecchie conoscenze come l'ex fiamma, la soubrette Lucy, o l'amico Augustarello. Un poco alla volta il maturo comico s'attacca alla 18enne cameriera Renata che, per semplicità o per curiosità o per stanchezza dell'ambiente, finisce per accettare la sua amicizia. Quando giungono i sette milioni della liquidazione, la ragazza e il suo patetico compagno si recano a Milano, a Roma e persino a Capri. Ma, non appena si esaurisce il gruzzolo, il rapporto sentimentale e paradossale si affievolisce. Quando Ugo presenta Renata alla TV privata "Sette Colli" con la speranza di un doppio ingaggio, la giovane si lascia conquistare da Emilio, uno dei dirigenti. Ugo, disperato, finisce per diverse settimane alla neuro. Quando ne esce, incontra casualmente Renata, ormai affermata, ma rifiuta il suo gesto riconoscente. Questa volta, con molta meno prosopopea, si ripresenterà a Villa Serena.
"C'è un vero stacco fra la prima parte del film, dal ritmo arioso, e la seconda, spezzettata in una serie di episodi piuttosto prevedibili e dal tono esasperato. 'Primo amore' ci sembra non abbia il rigore tipico delle opere di Risi, e le molte citazioni di cui è costellato (ci sono dei richiami anche a Fellini) finiscono con il limitarne i significati. Si tratta, però, di un film tutto godibile: gli interpreti sono guidati con una mano attenta e sensibile, compresi i non protagonisti, come Mario Del Monaco, l'ex tenore, che guida la casa di riposo con sapidi metodi militareschi, e Caterina Boratto, una deliziosa e svagata ex diva della rivista." (Alfio Cantelli, "Il Giornale", 20 settembre 1978)
Incasso in euro