Anno: 1999 Durata: 106 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Danièle Thompson
Specifiche tecniche:SUPER 35 STAMPATO A 35 MM (1:2.35)
Tratto da:-
Produzione:LE STUDIO CANAL+, LES FILMS ALAIN SARDE, STUDIO IMAGES 6, TF1 FILMS PRODUCTIONS
Distribuzione:BIM - COLUMBIA TRISTAR IFLM ITALIA (2000)
Françoise Fabian | nel ruolo di | Yvette |
Sabine Azéma | nel ruolo di | Louba |
Emmanuelle Béart | nel ruolo di | Sonia |
Charlotte Gainsbourg | nel ruolo di | Milla |
Claude Rich | nel ruolo di | Stanislas |
Christopher Thompson | nel ruolo di | Joseph |
Jean-Pierre Darroussin | nel ruolo di | Gilbert |
Samuel Labarthe | nel ruolo di | Pierre |
Isabelle Carré | nel ruolo di | Annabelle |
Françoise Brion | nel ruolo di | Janine |
Hélène Fillières | nel ruolo di | Véronique |
Marie De Villepin | nel ruolo di | Marie |
Neil Ingle | nel ruolo di | Arthur |
Liliana Delahaye | nel ruolo di | Mathilde |
Matteo D'Amico | nel ruolo di | Régis |
Nicolas De Angelis | nel ruolo di | Georgie |
Bertrand Cervera | nel ruolo di | Vlado |
Catherine Erhardy | nel ruolo di | Françoise |
Lola Zajdermann | nel ruolo di | Bea |
Lily Galland | nel ruolo di | Angélique |
Antoine Blanquefort | nel ruolo di | Dottor Bazin |
Andrea Schieffer | nel ruolo di | Compagna dell'uomo d'affari |
Bernard Lannes | nel ruolo di | Motociclista |
Céline Caussimon | nel ruolo di | Donna |
Didier Becchetti | nel ruolo di | Accompagnatore |
Jean-Pierre Marino | nel ruolo di | Cardiologo |
Jorg Schnass | nel ruolo di | Uomo d'affari tedesco |
Julie Leibowitch | nel ruolo di | Venditrice |
Pierre Chollet | nel ruolo di | Professore del Conservatorio |
Thierry Hancisse | nel ruolo di | Fioraia |
Valerie Labro | nel ruolo di | Infermiera |
TRAMA BREVE Le gioie, le ansie, i rimpianti e le attese legate al tradizionale pranzo di Natale. Louba, la più grande delle sorelle, fa la cantante in un cabaret. Per Sonia il Natale è una produzione teatrale di grande importanza. Inizia a prepararsi da ottobre. E' benestante, dunque tocca a lei ospitare la famiglia per l'evento. Ma dietro la sua facciata di apparente tranquillità si sta preparando la rivoluzione. Mila, la sorella più piccola invece non vuole avere più niente a che fare con il Natale. Poi, una settimana prima della festa, una morte scuote l'attesa ed i programmi di Sonia. TRAMA LUNGA A Parigi è il 21 dicembre. Al funerale dell'ultimo compagno della mamma, si ritrovano le tre sorelle Louba, Sonia e Milla. Ne approfittano per fissare impegni e dividersi i compiti in vista del pranzo che a Natale riunirà tutta la famiglia. Louba fa la cantante in un cabaret russo, non è sposata ma è l'amante di un uomo sposato con figli. Sonia ha marito e figli. Milla, la più giovane, è in attesa di costruirsi un futuro. La madre ha lasciato il padre ormai da molti anni e lui vive con Louba. Milla intanto fa amicizia con un giovane che alloggia nella foresteria della grande casa di famiglia: questi è a sua volta separato e ha una bambina di cinque anni. E' il momento di fare pace e parlarsi di nuovo: padre e madre ricordano i momenti belli, ma si rinfacciano tradimenti passati, alcuni rivelati solo per l'occasione: e si capisce ora che il giovane alloggiato nella foresteria è un figlio illegittimo dell'uomo. Sonia, che sembra la più solida, dice al padre che sta per lasciare il marito Pierre. Il 24 dicembre il vecchio padre viene ricoverato in ospedale per un infarto. La cena di Natale a questo punto è l'ultimo tentativo per tenere in piedi i frammenti della famiglia.
"La posizione scelta dalla Thompson è ammirevole per l'equidistanza quasi perfetta che riesce a tenere tra la compiacenza da una parte, il cinismo dall'altra. La cosa debole, a volere essere severi, sono i monologhi di alcuni personaggi, che si rivolgono direttamente allo spettatore (alla macchina da presa) raccontando episodi del passato. Quanto all'uso della macchina da presa, che è corretto, la regista si mette al servizio del formidabile cast di cui dispone (...) Particolarmente velenosa, date le situazioni dei personaggi, l'atmosfera festiva di Parigi è sottolineata ironicamente dalla voce di Dean Martin che snocciola tutto il suo repertorio di melodie natalizie". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 3 dicembre 2000) "A volte è l'atmosfera che ci prende per mano e favorisce il flusso dei ricordi. Certo, qualche volta la sceneggiatura scivola nell'ovvio - come nei ricordi di ognuno detti alla macchina da presa - ma alla fine si esce convinti di aver assistito a un teatrino della (nostra) vita. Proprio come succedeva con i film di una volta". (Paolo Mereghetti, 'Io Donna', dicembre 2001)
Incasso in euro