Anno: 2008 Durata: 100 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA, SPORTIVO
Regia:Luigi Sardiello
Specifiche tecniche:16 MM (1:1.85) - TECHNICOLOR
Tratto da:-
Produzione:ENZO PORCELLI PER ACHAB FILM, RIPLEY'S FILM
Distribuzione:ACHAB FILM (2009)
Emilio Solfrizzi | nel ruolo di | Michele Corallo |
Rosaria Russo | nel ruolo di | Benedetta |
Filippo Pucillo | nel ruolo di | Elia |
Paolo Gasparini | nel ruolo di | Giulio |
Antonio Catania | nel ruolo di | Maestro |
Elena Bouryka | nel ruolo di | Vittoria |
Antonio Stornaiolo | nel ruolo di | Mago Raian |
Guido Quintozzi | nel ruolo di | Direttore di banca |
Luis Molteni | nel ruolo di | Dottor Romano |
Matteo Girardi | nel ruolo di | Michele giovane |
Daniele Mancini | nel ruolo di | Giulio giovane |
Angelo Argentina | nel ruolo di | Accompagnatore |
Gian Nicola Resta | nel ruolo di | Accompagnatore |
Alessandra Caliandro | nel ruolo di | Ragazza procace |
Carlotta Sapia | nel ruolo di | Giorgia |
Eleonora Gaggioli | nel ruolo di | Mamma di Giorgia |
Antonio Covatta | nel ruolo di | Padre di Giorgia |
Michele gira l'Italia in cerca di giovani talenti calcistici. Un giorno si imbatte in Elia, un diciottenne dal grande talento che ha però un problema: il suo cervello è rimasto fermo all'età di 12 anni. Nonostante tutto, Michele decide di diventare il suo manager e parte con lui alla volta di un viaggio della speranza di inserire Elia nel mondo del calcio.
"Garbato esordio nella fiction del critico, romanziere, giornalista e 'attivista' cinematografico Luigi Sardiello, 'Piede di Dio' vince nel rapporto tra il terrigno Michele (buon Solfrizzi tra farsa e controllo) e il lunare Elia (fantastico Filippo Pucillo, qui geniale figlio illegittimo di Harpo Marx). Poco incisiva, invece, la critica alla corrotta società del pallone con riferimenti a "calciopoli" poco chiari. Ma si può vincere anche prendendo dei goal, come sostiene Michele. Basta farne uno in più. E in questo 'Piede di Dio' non sbaglia il rigore. Perché ride." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 28 agosto 2009) "In 'Bravissimo', realizzato nel periodo di maggior crisi economica del dopoguerra, quando le speranze degli italiani di arricchirsi erano tutte rivolte alla Sisal o ai bambini prodigio, Alberto Sordi approfittava biecamente della sua sensazionale scoperta, il bambino con la voce da baritono ('mangia l'alicetta'). Emilio Solfrizzi che per anni è stato appuntamento dirompente con la trasmissione 'Toto e Tata' su Telenorba, dove esprimeva una buona dose di surrealismo e guizzo popolare sa dove fermarsi per non essere poco credibile oggi che siamo tutti più smaliziati e che, nel mondo degli affari, tra gentilezza e inganno c'è poca distanza. (...) Il film fa il tifo per il gioco pulito e naturalmente tutti i componenti del cast giocano: Solfrizzi in attacco, Sardiello difensore centrale, Puccillo gioca nel Lampedusa, e di Gianluca Arcopinto che ha una breve e memorabile apparizione, si conoscono bene le doti di giocatore e organizzatore sportivo." (Silvana Silvestri, 'Il Manifesto', 28 agosto 2009)
Incasso in euro