Anno: 1970 Durata: 147 Origine: USA Colore: C
Genere:AVVENTURA, COMMEDIA, DRAMMATICO, GUERRA, WESTERN
Regia:Arthur Penn
Specifiche tecniche:PANAVISION TECHNICOLOR
Tratto da:romanzo omonimo di Thomas Berger (ed. Fanucci)
Produzione:STOCKBRIDG-HILLER PRODUCTIONS, CINEMA CENTER 100 PRODUCTIONS
Distribuzione:TITANUS (1971), ORANGE (1980) - DOMOVIDEO, 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT, L' UNITA' VIDEO
Dustin Hoffman | nel ruolo di | Jack Crabb |
Faye Dunaway | nel ruolo di | Louise Pendrake |
Chief Dan George | nel ruolo di | Cotenna di Bisonte |
Martin Balsam | nel ruolo di | Sig. Merriweather |
Richard Mulligan | nel ruolo di | Generale Custer |
Jeff Corey | nel ruolo di | Wild Bill Hicock |
Aimée Eccles | nel ruolo di | Raggio di Luna Amy Eccles |
Kelly Jean Peters | nel ruolo di | Olga Crabb |
Carol Androsky | nel ruolo di | Caroline Crabb |
Robert Little Star | nel ruolo di | Little Horse |
Cal Bellini | nel ruolo di | Orso Giovane |
Ruben Moreno | nel ruolo di | Ombra Silenziosa |
Steve Shemayne | nel ruolo di | Burns Red In The Sky |
James Anderson | nel ruolo di | Sergente |
Jesse Vint | nel ruolo di | Tenente Jess Vint |
Alan Howard | nel ruolo di | Jack Crabb adolescente |
Alan Oppenheimer | nel ruolo di | Maggiore |
Cecilia Kootenay | nel ruolo di | Piccola Alce |
Emily Cho | nel ruolo di | Digging Bear |
Helen Verbit | nel ruolo di | Madame |
Jack Bannon | nel ruolo di | Capitano |
Norman Nathan | nel ruolo di | Strozzino |
Philip Keannelly | nel ruolo di | Sig. Kane |
Ray Dimas | nel ruolo di | Jack Crabb bambino |
Steve Miranda | nel ruolo di | Orso Giovane bambino |
Thayer David | nel ruolo di | Reverendo Silas Pendrake |
William Hickey | nel ruolo di | Cronista storico |
L'ultracentenario Jack Crabb, unico superstite della battaglia di Little Big Horne, racconta la storia della sua vita ad un giornalista desideroso di acquisire nuovi elementi sugli scontri tra bianchi e pellirossa. Superstite di un attacco di predoni, Jack viene salvato, ancora bambino, da un indiano Comanche, il quale lo conduce al suo campo dove è adottato ed allevato dal capo, Ombra Silenziosa. Tornato tra i bianchi in età adulta, Jack, dopo aver tentato invano di inserirsi nel loro modo di vivere, si arruola nell'esercito del generale Custer, dal quale si allontana in seguito ad una inutile strage di donne e di bambini indiani compiuta dai soldati. Rientrato nel suo villaggio, si imbatte ancora una volta nella furia nevrotica di Custer che distrugge l'intero campo, uccidendone tutti gli abitanti. Deciso ad uccidere Custer, si arruola nuovamente nell'esercito, dove ha la possibilità di assistere al massacro di Little Big Horn e alla fine dello spietato generale.
"Una demistificazione dell'epopea del West nella quale ben si amalgamano motivi umoristici, drammatici e poetici. Ricco di qualità spettacolari, il film non riesce tuttavia ad evitare, lungo l'arco del lunghissimo racconto, momenti di stasi, prolissità e iterazioni." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 70, 1971) "Nonostante i suoi dieci anni di vita e il moltiplicarsi, nel frattempo, delle opere dedicate a riletture critiche dei miti del West, 'Il piccolo grande uomo' rimane una delle più tipiche del genere e, nello stesse tempo, un ottimo contributo per lo stadio dell'epopea western, per medaglioni cinematografici dedicati al regista Arhur Penn o all'attore Dustin Hoffman. E' una riedizione, quindi, che si gradisce. Tra l'altro, abituati ormai al miscuglio dei generi e degli umori, il film non urta più per il suo miscuglio di comicità buon umore, tenerezza, drammaticità, violenza". (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 90, 1981)
Incasso in euro