Anno: 1964 Durata: 135 Origine: USA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO
Regia:Robert Aldrich
Specifiche tecniche:35 MM
Tratto da:soggetto e sceneggiatura sono di Henry Farrell, lo stesso autore del romanzo cui è ispirato "Che fine ha fatto Baby Jane?"
Produzione:THE ASSOCIATES & ALDRICH COMPANY
Distribuzione:DEAR
Bette Davis | nel ruolo di | Charlotte Hollis |
Olivia de Havilland | nel ruolo di | Miriam Deering |
Joseph Cotten | nel ruolo di | Dr. Drew Bayliss |
Agnes Moorehead | nel ruolo di | Velma Cruther |
Cecil Kellaway | nel ruolo di | Harry Wills |
Victor Buono | nel ruolo di | Big Sam Hollis |
Mary Astor | nel ruolo di | Jewel Mayhew |
Wesley Addy | nel ruolo di | Sceriffo Luke Standish |
William Campbell | nel ruolo di | Paul Marchand |
Bruce Dern | nel ruolo di | John Mayhew |
Frank Ferguson | nel ruolo di | Walter Blake, direttore del giornale |
Carol Delay | nel ruolo di | Geraldine |
Ellen Corby | nel ruolo di | Lily |
Helen Kleeb | nel ruolo di | Martha |
Marianne Stewart | nel ruolo di | Dora |
Charlotte Hollis, una signorina avanti negli anni, vive tutta sola nella villa lasciatale dal padre, con l'unica compagnia di un'anziana governante e il peso di incubi provocati dal ricordo di John Mayhew, l'amante che secondo l'opinione pubblica lei stessa ha trucidato orrendamente. Nel tentativo di difendere la propria casa dall'esproprio, Charlotte chiede aiuto a sua cugina Miriam Deering ed al suo amico il dottor Drew Bayliss. I due si installano nella villa con lo scopo apparente di convincerla ad andarsene, ma, in realtà, per appropriarsi di tutti i suoi averi. Per questo i due cercano di farla impazzire con una serie di macabre trovate, assecondati nel tentativo dalla stessa vittima incosciente, che ancora sogna l'amante morto e crede continuamente di avvertirne l'invisibile presenza. Quando, come conseguenza di un ultimo feroce trucco, la diabolica Miriam ed il suo partner credono di essere finalmente riusciti nella loro impresa, Charlotte li uccide.
"Il film, per quanto costruito con abilità e diretto con studiato mestiere, non riesce a nascondere l'intento di giungere forzatamente ad effetti più orripilanti e tenebrosi che autenticamente drammatici; per cui il suo unico pregio rimane l'impegnata recitazione di alcuni attori." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 58, 1965) "Lugubre e spaventevole giallo psicologico di Robert Aldrich, tornato a dispensare incubi due anni dopo l'angoscioso 'Che fine ha fatto Baby Jane?'. Un'altra storia d'orrore al femminile e sul proscenio ancora lei, Bette Davis, da carnefice a vittima. La finta angelica Olivia de Havilland, subentrata a Joan Crawford, tira sorridendo i fili di un diabolico intrigo". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 27 settembre 2001)
Incasso in euro