Anno: 1968 Durata: 92 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA, MUSICALE
Regia:Mel Brooks
Specifiche tecniche:35 MM, PATHECOLOR
Tratto da:-
Produzione:SIDNEY GLAZER PER CROSSBOW PRODUCTIONS, EMBASSY PICTURES CORPORATION, SPRINGTIME PRODUCTIONS
Distribuzione:EURO (1969) - CINERIZ (1979) - DOMOVIDEO, RICORDI VIDEO, BMG VIDEO (PARADE) - DVD: UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL ENTERTAINMENT (2010)
Zero Mostel | nel ruolo di | Max Bialystock Zero |
Gene Wilder | nel ruolo di | Leo Bloom |
Dick Shawn | nel ruolo di | 'L.S.D.' - Lorenzo St. DuBois |
Kenneth Mars | nel ruolo di | Franz Liebkind |
Lee Meredith | nel ruolo di | Ulla |
Christopher Hewett | nel ruolo di | Roger De Bris |
Andréas Voutsinas | nel ruolo di | Carmen Ghia Andreas Voutsinas |
Estelle Winwood | nel ruolo di | Vecchietta |
Renée Taylor | nel ruolo di | Eva Braun Renee Taylor |
David Patch | nel ruolo di | Goebbels |
William Hickey | nel ruolo di | L'ubriaco Bill Hickey |
Barney Martin | nel ruolo di | Göring |
Shimen Ruskin | nel ruolo di | Il padrone di casa |
Frank Campanella | nel ruolo di | Il barista |
Josip Elic | nel ruolo di | Il violinista |
Madelyn Cates | nel ruolo di | La portinaia Madlyn Cates |
John Zoller | nel ruolo di | Critico teatrale |
Brutus Peck | nel ruolo di | Venditore di hot dog |
Anna Ives | nel ruolo di | Vecchietta |
Amelie Barleon | nel ruolo di | Vecchietta |
Lisa Kirk | nel ruolo di | Vecchietta Elsie Kirk |
Nell Harrison | nel ruolo di | Vecchietta |
Mary Love | nel ruolo di | Vecchietta |
Anthony Gardell | nel ruolo di | Aspirante Hitler (non accreditato) |
Arthur Rubin | nel ruolo di | Aspirante Hitler (non accreditato) |
Bernie Allen | nel ruolo di | Aspirante Hitler (non accreditato) |
Robert Paget | nel ruolo di | Aspirante Hitler (non accreditato) |
Ron Charles | nel ruolo di | Aspirante Hitler (non accreditato) |
Rusty Blitz | nel ruolo di | Aspirante Hitler (non accreditato) |
Trent Gough | nel ruolo di | Aspirante Hitler (non accreditato) |
Zale Kessler | nel ruolo di | Jason Green (non accreditato) |
Il suo ultimo spettacolo è stato per Max Bialystock, anziano impresario teatrale, un fiasco enorme: per colmo della sfortuna è venuto a rovistare nei libri contabili un impiegato delle imposte, Léon Bloom, timido e impacciato, ma egualmente deciso a compiere il proprio dovere. Non fino in fondo, però: dotato di una insospettabile prontezza d'idee, Léon scopre che, fra tanti, il modo più sicuro di frodare fisco e finanziatori è proprio quello di mettere in scena un'opera destinata un sicuro, colossale insuccesso. Max, che può contare su alcune vecchiette che, trovandolo affascinante, non gli lesinano i soldi, coglie al volo il suggerimento di Léon, lo convince a diventare suo socio e, dopo aver frugato tra centinaia di copioni, si convince di aver messo finalmente le mani sul più orrendo: "La primavera di Hitler". Per costruitre un fiasco come si deve e risarcire le sue vecchiette, Max affida quell'infelice parto letterario al più diffamato regista che trova sulla piazza e scrittura, come protagonista, un aspirante attore-cantante davvero impensabile. Ma, se la più brutta commedia della storia si trasformasse in un successo clamoroso?
"Una originale satira, ottimamente sceneggiata, del pubblico moderno - che dallo spettacolo si attende non idee, ma solo 'evasione' - e, al tempo stesso, di quel teatro che gliela procura, assecondandone l'opacità intellettuale e spirituale. Eccellente l'interpretazione". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 69, 1970) "Nonostante l'attribuzione al film dell'Oscar per la migliore sceneggiatura, questa prima opera cinematografica di Mel Brooks non ha ottenuto a suo tempo l'attenzione che avrebbe meritato su diversi piani: come modello di una certa comicità sorniona e corrosiva della commedia americana; come lettera di presentazione di un autore personale e destinato a crescere; come satira del rapporto tra operatori dello spettacolo e i recettori; come presenza del cinema ebraico (e del teatro da cui deriva) nello spettacolo moderno. Da tenere presenti, comunque, tutte le qualità del film: le ottime interpretazioni, la caustica comicità, l'originalità dell'impostazione." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 87, 1979)
Incasso in euro