Anno: 1969 Durata: 72 Origine: SVEZIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Ingmar Bergman
Specifiche tecniche:35 MM, PANORAMICA, TECHNICOLOR, EASTMANCOLOR
Tratto da:-
Produzione:LARS-OWE CARLBERG PER SVENSK FILMINDUSTRI E CINEMATOGRAPH
Distribuzione:DEAR - DVD: TEODORA FILM (2010)
Max von Sydow | nel ruolo di | Andreas Winkelmann |
Liv Ullmann | nel ruolo di | Anna Fromm |
Erland Josephson | nel ruolo di | Elis Vergérus |
Bibi Andersson | nel ruolo di | Eva Vergérus |
Erik Hell | nel ruolo di | Johan Andersson |
Sigge Fürst | nel ruolo di | Verner |
Svea Holst | nel ruolo di | Moglie di Verner |
Annika Kronberg | nel ruolo di | Katarina |
Hjordis Petterson | nel ruolo di | La sorella di Johan |
Lars-Owe Carlberg | nel ruolo di | Poliziotto |
Brian Wikström | nel ruolo di | Poliziotto |
Barbro Hiort af Ornäs | nel ruolo di | Donna in sogno |
Malin Ek | nel ruolo di | Donna in sogno |
Britta Brunius | nel ruolo di | Donna in sogno |
Brita Öberg | nel ruolo di | Donna in sogno |
Marianne Karlbeck | nel ruolo di | Donna in sogno |
Andreas Winkelman ha alle spalle un'esistenza tumultuosa e un matrimonio fallito, e per questo ha preferito trasferirsi sull'isola di Fårö, nel mar Baltico, dove vivere in completa solitudine. Il suo isolamento, però, viene rotto dall'incontro con le altre tre persone che vivono sul posto: Anna Fromm, una donna tormentata dal rimorso di aver provocato l'incidente automobilistico in cui persero la vita il marito e il figlio; Elis Vergerus, un architetto arido e cinico, e sua moglie Eva, una donna infelice e insoddisfatta. Dopo aver vissuto un breve e freddo rapporto con Eva, Andreas intreccia una relazione con Anna, e finisce con l'andare a convivere con lei. Entrambi desiderano dimenticare il passato e ritrovare la serenità, ma nessuno è in grado di curare la disperazione di un cuore ferito...
"Nonostante la parsimonia d'azione, la letterarietà dei dialoghi, la concentrazione delle reazioni psicologiche, il film possiede un fascino cinematografico dovuto allo splendore della fotografia e alla perfetta recitazione; possiede, inoltre, una potenza dialettica sottile consistente nell'immettere lo spettatore in un clima di riflessione sulla condizione umana più universale, fatta di dubbi, di desideri, di segrete ribellioni e di intimi contrasti, di passioni represse e soffocate dalla fragilità dell'individuo e dall'inconsistenza dei rapporti sociali." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 70, 1971)
Incasso in euro