Anno: 2012 Durata: 99 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Alberto Negrin
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:FRANCESCO E FEDERICO SCARDAMAGLIA (A.P.T.) PER COMPAGNIA LEONE CINEMATOGRAFICA, RAI FICTION
Distribuzione:DVD E BLU-RAY: EAGLE PICTURES HOME ENTERTAINMENT
Luca Zingaretti | nel ruolo di | Paolo Borsellino |
Lorenza Indovina | nel ruolo di | Agnese Borsellino |
Enrico Ianniello | nel ruolo di | Antonio Ingroia |
Davide Giordano | nel ruolo di | Manfredi Borsellino |
Rori Quattrocchi | nel ruolo di | Madre di Borsellino |
Andrea Tidona | nel ruolo di | Giammanco |
Marilù Pipitone | nel ruolo di | Lucia Borsellino |
Claudia Gaffuri | nel ruolo di | Fiammetta Borsellino |
Bruno Torrisi | nel ruolo di | Vittorio Aliquò |
Giuseppe De Rosa | nel ruolo di | Gianni De Gennaro |
Peppe Pellegrino | nel ruolo di | Agostino Catalano |
Giovanni Calcagno | nel ruolo di | Leonardo Messina |
Manuela Mandracchia | nel ruolo di | Liliana Ferraro |
Silvia Francese | nel ruolo di | Emanuela Loi |
Giuseppe Santostefano | nel ruolo di | Maresciallo Canale |
Ferruccio Ferrante | nel ruolo di | Guarnotta |
Antonio Gerardi | nel ruolo di | Gaspare Mutolo |
Francesco Casisa | nel ruolo di | Vincenzo Li Muli |
Luigi Moretti | nel ruolo di | Funzionario Viminale |
Antonio Giordano | nel ruolo di | Caponnetto |
23 maggio 1992. Per Paolo Borsellino è un giorno speciale: deve incontrare l'amico fraterno Giovanni Falcone di ritorno a Palermo, per qualche giorno, per festeggiare la candidatura alla Superprocura. Tuttavia, durante l'attesa, Borsellino riceve una terribile telefonata in cui viene a sapere dell'attentato sull'autostrada Punta Raisi-Palermo, in cui è coinvolto proprio Falcone. Borsellino corre all'ospedale e l'amico gli muore tra le braccia. Nei giorni che seguono il giudice combatte contro il tempo per capire che cosa c'è dietro alla morte dell'amico, arrivando alla conclusione che lui e Falcone sono legati da un destino comune: entrambi si sono battuti contro la mafia e hanno vinto una battaglia decisiva, divenendo il simbolo dell'Italia onesta che finalmente ha alzato la testa contro lo strapotere di Cosa Nostra. 57 giorni lo separano dal destino che ha già colpito l'amico e Borsellino intuisce di essere rimasto solo: la sua è una attività frenetica e sottile, per arrivare alle verità, per fare i conti con la propria vita e con gli affetti, per tracciare il bilancio di un'esistenza e del suo impegno come magistrato e come uomo.
Incasso in euro