Anno: 2007 Durata: 100 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:BIOGRAFICO, DRAMMATICO
Regia:Silvana Maja
Specifiche tecniche:35 MM
Tratto da:-
Produzione:ARTIMAGICHE SRL, THULE FILM
Distribuzione:ARTIMAGICHE SRL
Teresa Saponangelo | nel ruolo di | Maria Palliggiano |
Renato Carpentieri | nel ruolo di | Emilio Notte |
Andrea Renzi | nel ruolo di | Victor |
Vincenza Modica | nel ruolo di | Madre |
Tina Femiano | nel ruolo di | Clelia |
Marco Manchisi | nel ruolo di | Mario Persico |
Stefania De Francesco | nel ruolo di | Anna |
Cecilia Muti | nel ruolo di | Lina |
Francesca Cutolo | nel ruolo di | Adele |
Daniele Noviello | nel ruolo di | Alfred |
Antonio De Matteo | nel ruolo di | Gianni |
Donatella Furino | nel ruolo di | Tina |
Daniela Gargiulo | nel ruolo di | Imma |
Stefano Moffa | nel ruolo di | Stelio |
Diletta D'Arienzo | nel ruolo di | Titti |
Lorenzo Perpignani | nel ruolo di | Pescatore |
Davide Giacobbe | nel ruolo di | Eduardo |
Velentina Curatoli | nel ruolo di | Rosa |
Azzurra De Santis | nel ruolo di | Carmen |
Alberto Franco | nel ruolo di | Padre |
Assia Petricelli | nel ruolo di | Paola |
Alessandro Riceci | nel ruolo di | Manfred |
Sergio Panariello | nel ruolo di | Carmine |
Alessandro Cione | nel ruolo di | Riccardo a 6 anni |
Pio Di Stefano | nel ruolo di | Riccardo a 11 anni |
Gianni Abbate | nel ruolo di | Psichiatra |
Laura Borrelli | nel ruolo di | Infermiera |
Maria Palliggiano, una giovane pittrice napoletana, vive la stagione sperimentale degli anni Sessanta con slancio ed entusiasmo. È una donna che non rinuncia ai suoi ideali di perfezione e di giovinezza, si lancia nei progetti e fa della ricerca e dell'amore le sue ragioni di vita. Nel 1957 sposa Emilio Notte, direttore dell'Accademia delle Belle Arti di Napoli e importante protagonista dell'avanguardia artistica, da cui ha già avuto un figlio, Riccardo. Maria decide di non abbandonare la pittura e cerca di coniugare il suo ruolo di artista con quello di madre e moglie. Le sue scelte non vengono capite e lei viene duramente giudicata e costretta a subire delle torture psichiatriche. I pregiudizi che si sono formati su di lei spingono la società a cercare di "normalizzarla", rendendola meno pericolosa e meno spaventosa. Nel 1969 Maria pone termine alla sua vita.
Dalle note di regia: "Quando ho visto esposti in una mostra i suoi quadri mi sono stupita che un'artista di tale capacità non fosse stata per nulla conosciuta e ho desiderato sapere qualcosa di lei. Viste le reticenze incontrate ho approfondito le ricerche e ho scritto prima un libro, poi sono riuscita a realizzare il film. A un certo punto il figlio mi ha dato, chiusi in un sacchetto, i diari della madre che lei stessa aveva ridotto in pezzi e io li ho fatti ricomporre."
Incasso in euro