Oldboy2013

SCHEDA FILM

Oldboy

Anno: 2013 Durata: 104 Origine: USA Colore: C

Genere:THRILLER

Regia:Spike Lee

Specifiche tecniche:ARRICAM LT/ARRICAM ST/ARRIFLEX 416, 16 MM/35 MM/ 8 MM, (2K)/SUPER 16/SUPER 35 (3-PERF)/SUPER 8/TECHNISCOPE, 35 MM/D-CINEMA (1:2

Tratto da:manga omonimo di Nobuaki Minegishi e Garon Tsuchiya (Ed. Coconino Press)

Produzione:VERTIGO ENTERTAINMENT 40 ACRES & A MULE

Distribuzione:UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL ITALY

ATTORI

Josh Brolin nel ruolo di Joe Doucett
Elizabeth Olsen nel ruolo di Marie Sebastian
Sharlto Copley nel ruolo di Adrian / Lo Straniero
Samuel L. Jackson nel ruolo di Chaney
Michael Imperioli nel ruolo di Chucky
Linda Emond nel ruolo di Edwina Burke
James Ransone nel ruolo di Dott. Tom Melby
Pom Klementieff nel ruolo di Haeng-Bok
Richard Portnow nel ruolo di Bernie Sharkey
Lance Reddick nel ruolo di Daniel Newcombe
Max Casella nel ruolo di Jake Preston
Hannah Ware nel ruolo di Donna Hawthorne
Grey Damon nel ruolo di Joe Doucett Giovane
Caitlin Dulany nel ruolo di Emma Pryce
Joe Chrest nel ruolo di Johnny
Austin Naulty
Ciera Payton nel ruolo di Capri
Brett Lapeyrouse nel ruolo di Chucky giovane
Victoria Geil nel ruolo di Donna giovane
Cinqué Lee nel ruolo di Bellhop
Ilfenesh Hadera nel ruolo di Judy
Gralen Bryant Banks nel ruolo di Capitano Lionel
Steven Hauck nel ruolo di Arthur Pryce
Lizzy DeClement nel ruolo di Amanda Pryce
Elvis Nolasco nel ruolo di Cortez
Erik Gersovitz nel ruolo di Adrian Pryce giovane
Jordan Salloum nel ruolo di Anthony
Carol Sutton nel ruolo di Vera
Douglas M. Griffin nel ruolo di Ken Roos
Hannah Simone nel ruolo di Stephanie Lee
Kerry Cahill nel ruolo di Shirley Roos
Phyllis Montana Leblanc nel ruolo di Grace
Rami Malek nel ruolo di Browning
Taryn Terrell
 

SCENEGGIATORE

Protosevich, Mark
 
 

SCENOGRAFIA

Seymour, Sharon
 

COSTUMISTA

Carter, Ruth E.
 

EFFETTI

Wildfire VFX

TRAMA

Nel giorno della nascita di sua figlia e senza apparente motivo, Joe viene catturato e imprigionato in una stanza di hotel per due decenni. Quando all'improvviso viene rilasciato, gli viene detto che ha solo quattro giorni a disposizione per scoprire il motivo della sua prigionia. Se non riuscirà a risolvere il mistero entro i tempi stabiliti, sua figlia verrà uccisa.

CRITICA

"Spike Lee ha riproposto in versione americana l'omonimo film del coreano Park Chan-wook (a sua volta radicato nell'omonimo manga) che dieci anni fa siglava il secondo capitolo della sua trilogia superviolenta affermandosi come planetaria icona pop. Si tratta di vendetta. Nella nuova variazione un tipaccio poco raccomandabile in ogni manifestazione della sua vita viene di punto in bianco rapito e imprigionato. Per venti anni. Senza sapere da chi e perché. Impazzisce quando la tv (ma fa parte anche questo della macchinazione) dice che sua moglie è stata assassinata sotto gli occhi della figlioletta e che lui è l'assassino. (...) Film di non grande personalità, della bidimensionalità fumettistica Spike Lee prende solo una parte giustapponendola ad elementi psicologici e sentimentali realistici. Un ibrido." (Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 5 dicembre 2013) "Stesso titolo, stessa trama, altri toni. L''Old Boy' del coreano Park Chan-wook, un capolavoro, creava un mondo di cieca e assoluta violenza. Quello di Spike Lee si concede le più folli inverosimiglianze ma fa di tutto per spruzzare storia e personaggi di realtà. Così Josh Brolin diventa un pubblicitario alcolizzato che 'merita' i suoi vent'anni di carcerazione. La sua prigionia un viaggio (via etere) nella storia e nei fantasmi degli Usa (sesso, guerra, tecnologia). La sua solitudine, immedicabile anche quando torna libero, una metafora così ampia da esser vana. Ne esce un catalogo di prodezze stilistiche che però non sfiora nemmeno il mistero e la forza selvaggia dell'originale (...). Il colpevole? I quattrini. Per rifare il già fatto servono pochi soldi e molte idee. Ma Hollywood non funziona così." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 5 dicembre 2013) "Realizzando il remake di 'Oldboy' (...) Spike Lee si è messo a rischio. Trasferita l'ambientazione dal Giappone in Usa, nella cornice di una non identificata metropoli (in realtà New Orleans), il cineasta ha cercato di ripartire dal fumetto, ma avrebbe dovuto imboccare con maggior decisione la strada, di certo a lui più congeniale, del noir all'antica americana o del melò alla Dumas. (...) Tutto questo nel film coreano era raccontato in uno stilizzato smalto formale e con una postmoderna ironia che ne rendevano accettabili le iperboli narrative e gli eccessi di violenza: ma Spike ha un altro temperamento, è un anti-Tarantino, un regista di piglio realista come l'attore protagonista, il bravo Josh Brolin, che però quando stende con un martello una trentina di uomini non fa ridere per niente. Inquieta, e basta." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 5 dicembre 2013) "Delirante, violentissimo pasticcio giallo, inutile rifacimento di un film coreano. (...) Spike Lee tiene in serbo un' agghiacciante sorpresa. Prima però, che sofferenza per lo spettatore, che fa sua la domanda del protagonista: «Perché sono qui?»." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 5 dicembre 2013) "Piacerà a coloro che si chiedevano dove fosse finito Spike Lee (inattivo da 5 anni dopo il flop di 'Il miracolo di Sant'Anna'). Bene, Spike è tornato, e in ottima forma. 'Oldboy' forse è un lavoro su commissione (è il remake di un film coreano diretto da Park Chan-wook) ma non fa rimpiangere l'originale e in genere non fa rimpiangere il cine biglietto." (Giorgio Carbone, 'Libero', 5 dicembre 2013) "Con eccesso di fiducia nella diseguale sceneggiatura di Mark Protosevich ('Thor'), che riscrive il celebre manga (significa 'immagini libere', ma sta per il fumetto giapponese di tinte forti) che ispirò il premiato 'Oldboy' (2004) di Park Chan-wook, Spike Lee sconfina in un genere improprio, il film di vendetta, cruenta, accanita e punita. Si sale sulla cinepresa, perché Lee gira trascinando, ma si scende a volte dalla storia, per mancanza di ironia ed eccesso di strazio. Brolin non aiuta. Immagini forti." (Silvio Danese, 'Nazione - Carlino - Giorno', 6 dicembre 2013) "Remake di un film omonimo di Park Chan-wook che, dieci anni fa, aveva il suo perché. Ora, invece, confronto alla mano perso su tutta la linea, si smarrisce il senso dell'operazione. Non c'è ironia, la violenza è fin troppo gratuita, le incongruenze abbondano (come i personaggi che, a distanza di decenni, mutano poco nell'aspetto)." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 12 dicembre 2013)

Trova Cinema

Box office
dal 21 al 24 maggio

Incasso in euro

  1. 1. Gli anni più belli  1.196.456
    Gli anni più belli

    Quattro ragazzi, cresciuti nel centro di Roma ma con estrazioni sociali diverse, vedranno le loro vite evolvere in maniere e direzioni anche sorprendenti, tra delusioni e riscatti....

  2. 2. Bad Boys for Life  882.185
  3. 3. Il richiamo della foresta  680.273
  4. 4. Parasite  605.719
  5. 5. Sonic. Il film  499.216
  6. 6. Odio l'estate  264.761
  7. 7. Cattive acque  263.009
  8. 8. La mia banda suona il pop  240.521
  9. 9. Dolittle  123.234
  10. 10. Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)  121.947

Tutta la classifica