Anno: 1990 Durata: 98 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:-
Specifiche tecniche:NORMALE A COLORI
Tratto da:TRATTO DAL ROMANZO "THE BOYFRIEND SHOOL" DI SARAH BIRD
Produzione:GEORGE G. BRAUNSTEIN, RON HAMADY
Distribuzione:WARNER BROS ITALIA (1991) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
Il giovane Gus non è stato fortunato: a causa di una malattia si è appesantito e ha perso i capelli, il che lo ha fatto diventare un introverso. Non accettato dalle ragazze si è rifugiato nel disegno dei fumetti, che rappresentano il proprio lavoro. Ma Lizzie, sua sorella, vuole vederlo superare il momento avverso e magari sposarsi. Tipo assai romantico, ma anche concreto se il caso lo merita (è scrittrice di romanzetti rosa di un certo successo) lei pensa a Emily, una giornalista, da proporre a Gus, malgrado costei sia già fidanzata con l'infedele Trout. Però il Gus così com'è, a giudizio della sorella, va trasformato. Decisa a farne un simbolo della gioventù dei nostri tempi fa mettere a Gus lenti a contatto cerulee, un parrucchino con i capelli fluttuanti sugli omeri, gli fa dire frasi brevi e seducenti con voce bassa e gli fa sfoggiare una moto potente. Il personaggio creato dalla fertile mente della scrittrice ha pieno successo, finchè Emily scopre l'inganno. Dispetto e furia sono dapprima comprensibili, poi la ragazza comprende che, dietro il capellone e i suoi modi un po' bulleschi, c'è il vero Gus, timido e affettuoso.
Tempo sprecato, tentare di cercare sottintesi e messaggi degni di nota. Null'altro che una commedia rosa, una storia vista giusto con gli occhi della romantica fabbricante di idoli e trame citrulle e zuccherose. Purtroppo anche nello zucchero il soggettista ha voluto mettere a forza il pepe sgradevole delle parole spinte e lo sceneggiatore la scenetta del manichino per una lezione di sesso, inutile, stupida e grossolana. E con ciò un film, che al limite poteva essere anche accettato malgrado le scipitaggini, diventa inevitabilmente discutibile. (Segnalazioni cinematografiche)
Incasso in euro