Anno: 1976 Durata: 105 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Vincente Minnelli
Specifiche tecniche:35 MM (1:1.85)
Tratto da:romanzo "La Volupté d'être" di Maurice Druon
Produzione:JACK H. SKIRBWALL, J. EDMUND GRAINGER PER AMERICAN INTERNATIONAL PICTURES (AIP) CORALTA CINEMATOGRAFICA, DEUX FEMMES SERVICE COMPANY, GENERAL INTERNATIONAL FILM COMPANY
Distribuzione:DEAR PIC - MAGNUM 3B, AVO FILM
Liza Minnelli | nel ruolo di | Nina |
Ingrid Bergman | nel ruolo di | La contessa Sanziani |
Charles Boyer | nel ruolo di | Il Conte |
Isabella Rossellini | nel ruolo di | Suor Pia |
Tina Aumont | nel ruolo di | Valentina |
Fernando Rey | nel ruolo di | Charles Van Maar |
Gabriele Ferzetti | nel ruolo di | Antonio Vicari |
Arnoldo Foà | nel ruolo di | Pavelli |
Orso Maria Guerrini | nel ruolo di | Gabriele D'Orazio |
Amedeo Nazzari | nel ruolo di | Tewfik |
Anna Proclemer | nel ruolo di | Jeanne Blasto |
Geoffrey Copleston | nel ruolo di | Manager Dell'Hotel |
Spiros Andros | nel ruolo di | Mario |
Giampiero Albertini | nel ruolo di | Signor DePerma Gianpiero Albertini |
Gerardo Amato | nel ruolo di | (non accreditato) |
Claudio Cassinelli | nel ruolo di | (non accreditato) |
Nell'immediato dopoguerra una ragazza dei Castelli Romani, Nina, va a Roma per lavorare come cameriera in un albergo. Tra gli ospiti dell'hotel c'è l'anziana contessa Sanziani, famosa ai suoi tempi per essere stata l'amante di artisti, principi e capi di Stato. Ormai poverissima, la nobildonna è attanagliata dalla paura della solitudine, della vecchiaia e soprattutto, di essere dimenticata perché "è solo così che si muore davvero". Un poco alla volta il fascino e l'influenza della contessa trasformano Nina in una donna avvenente, dotata di stile e personalità originali. Chiamata per un provino cinematografico, mentre la nobildonna è morente in ospedale, Nina lo supera brillantemente: sarà il primo passo di una folgorante carriera da "star".
"Diretto da un maestro hollywoodiano, tratto da un romanzo sulla borghesia decadente di un tempo, questa commedia ha un impianto pressoché atemporale, oscilla tra realtà e fantasia, presenta personaggi schematizzati oltre che tratti da un album in disuso. Tutto questo potrebbe indurre a giudizi di insoddisfazione sullo spettacolo e di inconsistenza sui contenuti. In particolare, sarebbe addirittura negativo il ravvisare un tema del film nella figura già tramontata della contessa e nella sua iniziale attrazione su Nina. In relatà, il lavoro propone due esperienze di vita: una bruciata a idoli del tempo (poeti, regnanti, eccetera) e una forse destinata a consumarsi in omaggio ad altri idoli, ma tuttavia avviata ad una maggiore consistenza esistenziale grazie al legame di amicizia stabilitosi tra la donna che si spegne e quella che si accende." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 81, 1976)
Incasso in euro