SCHEDA FILM

NEI PANNI DI UNA BIONDA

Anno: 1991 Durata: 106 Origine: USA Colore: C

Genere:FANTASY

Regia:-

Specifiche tecniche:PANORAMICA A COLORI

Tratto da:-

Produzione:TONY ADAMS

Distribuzione:TITANUS - TITANUS DISTRIBUZIONE VIDEO, NUMBER ONE VIDEO

TRAMA

Per punire Steve Brooks di averle usate come semplice passatempo, le sue tre ex amiche, Margot, Felicia e Liz, decidono di ucciderlo. Dopo aver tentato invano di affogarlo, gli sparano e ne gettano poi il cadavere nel fiume. Giunto nell'aldilà, Steve si sente proporre da una Voce androgina, come alternativa al sicuro ingresso all'inferno, di tornare sulla terra a trovare almeno una persona che lo ami. Ma Satana propone una forma più raffinata di penitenza: Steve si trasformerà in una donna, Amanda, così potrà assaporare in prima persona tutte le umiliazioni che ha fatto passare alle donne quand'era un impenitente dongiovanni. Iniziano così le rocambolesche vicende di Amanda, sedicente sorella di Steve, che nei nuovi panni e nel nuovo corpo ondeggia perigliosamente sui tacchi, beve e parla come un facchino, e ricatta la sua assassina, che e l'unica a credere all'assurda situazione. Valendosi delle sue conoscenze di pubblicitario, Amanda, che conserva mente maschile anche con il nuovo look, rientra nella ditta dove lavorava Smith resistendo alle avance di colleghi, sfiorando un rapporto gay con la titolare di una grande ditta di cosmetici, respingendo diverse profferte amorose di Walter: ma dopo essersi ubriacata, aver fatto a pugni ed aver passato la notte con lui, scopre con orrore di essere incinta. Respingendo però l'idea di abortire, mette alla luce una bimba; ora può finalmente morire e salire in Paradiso, dove la solita voce androgina le chiede se vuol essere un angelo maschio o un angelo femmina.

CRITICA

Divertente e più ardito ancora di "Victor Victoria", film nel quale Blake Edwards aveva già ironicamente esplorato nel 1982 ambiguità e doppiezze sessuali. (Lietta Tornabuoni, La Stampa) Purtroppo un Blake Edwards insinua umori agri e tutt'altro che concilianti, riservandosi inaspettate punte di commozione quando tocca le corde più intime del suo personaggio. (Fabio Ferzetti, Il Messaggero) Si ride e si sorride, in una girandola di personaggi travolti quasi sempre da situazioni fra il caricaturale e il grottesco: con vena briosa. (Gian Luigi Rondi, Il Tempo) Gag scontate, sceneggiatura frettolosa, qualche scivolata nel kitsch e poca evidenza per un sottomotivo di riformismo sessuale. (Valerio Caprara, Il Mattino)

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