Anno: 1989 Durata: 123 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, THRILLER
Regia:Constantin Costa-Gavras
Specifiche tecniche:35 MM (1:1.85), PANAVISION, SCOPE
Tratto da:liberamente ispirato al libro "Quiet Neighbours" di A.A. Ryan
Produzione:IRWIN WINKLER PER CAROLCO PICTURES
Distribuzione:PENTA DISTRIBUZIONE (1990) - VIVIVIDEO - DVD: MULTIMEDIA SAN PAOLO (2009)
Jessica Lange | nel ruolo di | Ann Talbot |
Armin Mueller-Stahl | nel ruolo di | Mike Laszlo |
Frederic Forrest | nel ruolo di | Jack Burke |
Donald Moffat | nel ruolo di | Harry Talbot |
Lukas Haas | nel ruolo di | Talbor Miket |
Cheryl Lynn Bruce | nel ruolo di | Georgine Wheeler |
Mari Töröcsik | nel ruolo di | Magda Zoldan |
J.S. Block | nel ruolo di | Giudice Silver |
Sol Frieder | nel ruolo di | Istvan Boday |
Michael Rooker | nel ruolo di | Karchy Laszlo |
Elzbieta Czyzewska | nel ruolo di | Melinda Kalman |
Magda Szekely Marburg | nel ruolo di | Judit Hollo |
Felix Shuman | nel ruolo di | James Nathanson |
Michael Shillo | nel ruolo di | Geza Vamos |
George Pusep | nel ruolo di | Vladimir Kostav |
Mitchell Litrofsky | nel ruolo di | Sandy Lehman |
Albert Hall | nel ruolo di | Mack Jones |
Ned Schmidtke | nel ruolo di | Dean Talbot |
Joe Guzaldo | nel ruolo di | Joe Dinofrio |
A Chicago l'avvocato penalista Ann Talbot si trova costretta a difendere in un processo di estradizione il proprio padre Mike Laszlo, naturalizzato americano da oltre quarant'anni, accusato di essere stato un criminale di guerra nella natìa Ungheria. Operaio ormai in pensione, Laszlo, onestamente ha cresciuto la famiglia, e rimasto vedovo, attualmente è molto amato dalla figlia Ann e dal nipotino Mikey. In tribunale sia l'abilità di Jack Burke, il procuratore distrettuale, sia le impressionanti testimonianze addotte da alcuni ex compatrioti, cominciano a far vacillare la difesa di Ann. Per completare le deposizioni, l'equilibrato giudice Silver si reca con Ann Talbot e Jack Burke a Budapest per ascoltare un uomo anziano, ospedalizzato, teste determinante nel processo. Dimostrata l'infondatezza delle accuse Mike Laszlo viene così assolto. Frattanto Ann, tornata a Chicago, ritira in un banco di pegni, con una polizza avuta da una donna conosciuta a Budapest, un music box: messo in funzione fuoriescono delle fotografie che dimostrano la colpevolezza di Mike Laszlo.
"Il lavoro svolto da Costa-Gavras è ottimo, per densità, essenzialità e per onestà di intenti. Bene Jessica Lange e Frederic Forrest". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 109, 1990). "Ispirato a un fatto realmente accaduto, il film (Orso d'Oro al Festival di Berlino) è un dranna giudiziario-intimista ben diretto ma molto didascalico e verboso". (Giorgio Carbone, 'Libero', 27 gennaio 2001).
Incasso in euro