Anno: 2009 Durata: 95 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, FANTASCIENZA, THRILLER
Regia:Duncan Jones|Jeffrey Jones
Specifiche tecniche:PANAVISION, SUPER 35 (3-PERF) STAMPATO A 35 MM (1:2.35) - DE LUXE
Tratto da:-
Produzione:LIBERTY FILMS UK, LUNAR INDUSTRIES, XINGU FILMS
Distribuzione:SONY PICTURES RELEASING ITALIA - DVD E BLU-RAY: SONY PICTURES HOME ENTERTAINMENT (2010)
Sam Rockwell | nel ruolo di | Sam Bell |
Dominique McElligott | nel ruolo di | Tess Bell |
Kaya Scodelario | nel ruolo di | Eve |
Benedict Wong | nel ruolo di | Thompson |
Matt Berry | nel ruolo di | Overmeyers |
Malcolm Stewart | nel ruolo di | Tecnico |
Adrienne Shaw | nel ruolo di | Bambinaia |
Robin Chalk | nel ruolo di | Clone di Sam Bell |
Rosie Shaw | nel ruolo di | Piccola Eve |
Da quasi tre anni, l'astronauta Sam Bell conduce un'esistenza solitaria nella base lunare 'Sarang', un impianto costruito dalla Lunar Industries per estrarre dal satellite terrestre la principale fonte di energia per il pianeta Terra: l'Elio-3. Il suo unico interlocutore è il computer della base, Gerty, che non offre però grandi spunti di conversazione. Fortunatamente, il suo contratto sta per scadere e Sam farà presto ritorno da sua moglie Tess e dalla loro figlioletta Eve, con cui in questi anni ha avuto contatti solo attraverso messaggi registrati. Tuttavia, un improvviso deterioramento della sua salute, un incidente quasi fatale e un misterioso clone di lui stesso, ma più giovane, catapulteranno Sam in un drammatico incubo...
"Girato con gusto retrò alternando modellini e CG e scritto ispirandosi ai classici da, '2001' a 'Solaris', 'Moon' ambienta nello spazio un dramma a porte chiuse che paria di emozionalità, profonde e identità spezzate. Insomma dell'essere vano, come sempre la fantascienza quando vale." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 04 dicembre 2009) "Curioso che a dirigere questo angoscioso dramma dell'identità, sotto lo pseudonimo di Duncan Jones, sia i1 figlio di una rockstar che deve molto del suo successo a una canzone indimenticabile e metaforica su un lancio spaziale. La canzone era 'Space Oddity'. Il suo nome David Bowie. Iniziamo a ricordare anche quello di Duncan Jones." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 04 dicembre 2009)
Incasso in euro