Meduse2007

SCHEDA FILM

Meduse

Anno: 2007 Durata: 78 Origine: FRANCIA Colore: C

Genere:DRAMMATICO

Regia:Etgar Keret|Shira Geffen

Specifiche tecniche:35 MM (1:1.85)

Tratto da:-

Produzione:LAMA FILMS, LES FILMS DU POISSON, ARTE FRANCE CINÉMA

Distribuzione:SACHER DISTRIBUZIONE

ATTORI

Sarah Adler nel ruolo di Batya
Nikol Leidman nel ruolo di Bambina
Gera Sandler nel ruolo di Michael
Noa Knoller nel ruolo di Keren
Ma-nenita De Latorre nel ruolo di Joy
Zaharira Harifai nel ruolo di Malka
Ilanit Ben Yaakov nel ruolo di Galia
 

SCENEGGIATORE

Geffen, Shira
 

SCENOGRAFIA

Fahima, Avi
 

COSTUMISTA

Alembik, Li

TRAMA

A Tel-Aviv si incrociano le storie di varie persone che cercano di cambiare la loro vita, ricominciando ad amare o riuscendo a ricordare o a dimenticare qualcuno o qualcosa. Keren si rompe una gamba durante il suo ricevimento di nozze ed è costretta a cancellare la sua luna di miele nel Mar dei Caraibi. Nello stesso momento, Batya incontra sulla spiaggia una strana bambina che inizia a seguirla quasi fosse la sua ombra. La donna la prende sotto la sua ala protettrice e da quel momento la sua vita cambia radicalmente. Joy è una donna filippina che lavora come cameriera nella casa di una donna anziana e severa. Senza volerlo, Joy riesce a far sì che la donna riesca a riavvicinarsi a sua figlia, con cui ha smesso di parlare da anni.

CRITICA

"Ci sono film che sembrano fatti della materia impalpabile delle emozioni, la materia cui danno forma con pochi tocchi leggeri e precisi impastando interno e esterno, vita e sogno, passato e presente. Diretto da una coppia di scrittori israeliani già molto affermati ma al debutto nel cinema, premiato con la caméra d'or a Cannes, 'Meduse' è uno di questi piccoli film miracolosi che parlano di piccoli miracoli quotidiani con il pathos, lo humour, l'efficacia delle fiabe impastate con la nostra vita di tutti i giorni. (...) Conforta sapere che in una società sotto tiro come Israele lavorino artisti dotati di tanta leggerezza. Capaci per giunta di passare con disinvoltura da un mezzo all'altro. Leggere per credere i folgoranti racconti di Etgar Keret pubblicati in Italia da e/o. Anche se 'Meduse' lo ha scritto sua moglie e lo hanno girato insieme, montandolo poi mentre nasceva il loro primo figlio. Più fiaba di così..." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 16 novembre 2007) "Di Israele parlano tutti, ma nessuno la conosce. E' un paese che, per essere capito, va vissuto. Si deve entrare dentro l'animo tormentato di un paese eccezionale, nel bene e nel male, e anche disperatamente normale, sempre alle prese con contraddizioni laceranti. 'Meduse', che non è film politico o sociale in senso stretto, ci riesce con poetica naturalezza. Etgar Keret e Shira Geffen ci regalano spaccati di vita che vanno oltre le violenze, le ideologie, i sospetti e i pregiudizi. (...) Un viaggio alla scoperta degli altri e di sé, una diaspora continua, anche e soprattutto comunicativa, piena di sofferenza ma anche fonte di opportunità e nuove felicità. Un film bello, atipico e diverso come le sue attrici: Sarah Adler, Noa Knoller, Gera Sadler e Manenita De La Torre. Le magnifiche quattro." (Boris Sollazzo, 'Liberazione', 16 novembre 2007) "Sei personaggi che ne accolgono altri e poi altri fino a definire la vita di una piccola comunità a Te1 Aviv, ognuno alla ricerca di un posto dove stare, combattendo una battaglia personale tra insicurezze a abbandoni, in un film dolcemente vero e toccante." (Dario Zonta, 'L'Unità', 16 novembre 2007) "Solitudine, incapacità di comunicare, traumi del passato che riemergono, in un girotondo esistenziale imbastito secondo un meccanismo narrativo molto in voga nel cinema da una decina di anni. Ma qui colpiscono la limpidezza dell'immagine e una complessità che si palesa con la semplicità di un sogno, prima che ci arrischiamo a interpretarlo." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 16 novembre 2007) "Storie di ordinaria solitudine e insoddisfazione, non segnate dalla guerra ma da una pace che lancia premonizioni. Le vie degli affetti sono infinite e il film ne rispecchia con emozionante precisione le traiettorie: ci si muove tutti come meduse, spinte da correnti sotterranee misteriose. E il reportage di ciò che un turista non vede a occhio nudo ma il cinema invece trasmette con i volti di bravi attori, con qualche contenuta sbrodolatura sentimentale. Accordi-disaccordi nel concertato senza voce solista di cui colpisce una complice, contagiosa tenerezza: gente che vive in una pace forse simulata e forse non solo per colpa della guerra: la paura mangia l'anima." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 16 novembre 2007)

Trova Cinema

Box office
dal 21 al 24 maggio

Incasso in euro

  1. 1. Gli anni più belli  1.196.456
    Gli anni più belli

    Quattro ragazzi, cresciuti nel centro di Roma ma con estrazioni sociali diverse, vedranno le loro vite evolvere in maniere e direzioni anche sorprendenti, tra delusioni e riscatti....

  2. 2. Bad Boys for Life  882.185
  3. 3. Il richiamo della foresta  680.273
  4. 4. Parasite  605.719
  5. 5. Sonic. Il film  499.216
  6. 6. Odio l'estate  264.761
  7. 7. Cattive acque  263.009
  8. 8. La mia banda suona il pop  240.521
  9. 9. Dolittle  123.234
  10. 10. Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)  121.947

Tutta la classifica