Anno: 1943 Durata: 72 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:GUERRA
Regia:-
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:CONTINENTALCINE
Distribuzione:E.N.I.C.
Un reparto di carri armati operante al fronte russo, dopo uno scontro col nemico riceve l'ordine di spostarsi. Un carrista ferito gravemente non può essere trasportato e il cappellano resterà presso di lui per assisterlo. L'indomani giungono i russi; i due vengono fatti prigionieri e condotti ad un comando. Mentre il cappellano risponde serenamente alle minacce di un commissario del popolo, un'azione degli aerei italiani porta lo scompiglio tra le file russe e nel trambusto il cappellano riesce a trasportare il suo ferito in un casolare. Quivi egli ha modo di esplicare il suo apostolato tra donne e bambini che vi sono rifugiati. Un gruppo di russi guidato da un commissario e una miliziana prende possesso della casa e contrasta l'attacco italiano. La battaglia è cruenta, ma alla fine il cappellano riesce a trarre in salvo i feriti e le donne. Esausto e ferito mortalmente, egli ha la consolazione di redimere con la sua parola ed il suo esempio, la miliziana e il commissario del popolo.
La vicenda documentario-propagandistica è condotta con mano esperta e taluni episodi raggiungono un effetto altamente emotivo. Un adeguato commento musicale ne accompagna i punti salienti. (Segnalazioni cinematografiche, vol. XVII, 1943). "Questo film è stato dedicato alla memoria dei cappellani militari caduti in guerra. (...) Una vicenda quasi simbolica, una sintesi lirica, liricamente accettabile e liricamente verosimile, spesso commovente anche se il film del cappellano combattente, inteso come documento della sua missione, deve essere ancora fatto." (Raul Radice, "Corriere della Sera", 17 giugno 1943)
Incasso in euro