SOGGETTO

SCENEGGIATORE

MUSICHE

MONTAGGIO

SCENOGRAFIA

COSTUMISTA

TRAMA

In TV viene lanciato un nuovo reality show, intitolato "L'ultima spiaggia", che attira migliaia di aspiranti concorrenti al titolo di "più disperato d'Italia". Il risultato della selezione è un gruppo di disperati, appunto, che non ha niente da perdere ed è vittima di varie forme di precariato - lavorativo, familiare, sociale, perfino sentimentale - tra cui spiccano: Ester, una donna combattuta tra l'amore per l'attuale compagna Ramona e quello per il suo ex fidanzato Riccardo, al quale si rivolgono per realizzare il loro desiderio di maternità; la guardia giurata Paolo, che dopo l'ennesimo rifiuto di un mutuo, cerca di mettere in atto un goffo tentativo di rapina con due improbabili compari; Antonio, che 'grazie' ai due amici Nico e Fabrizio scoprirà lo scandaloso passato di sua moglie Carmen, una bella e sensuale ragazza dominicana; l'imprenditore Fabio, padano da sette generazioni, che a causa di un infarto viene ricoverato nell'ospedale più scalcinato di Napoli per subire un intervento al cuore e che deve vedersela con il suo vicino di letto Carmine, un tipo losco e traffichino...

CRITICA

"Assai modesta (...) la commedia 'All'ultima spiaggia' di Gianluca Ansanelli che in quattro episodi intreccia le storie di personaggi travolti da crisi personali e sociali, ma di comico non c'è nulla." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 4 ottobre 2012) "Quattro episodi di comicità diversa (sentimentale, pulp, farsa romanesca, differenze Nord/Sud) per l'esordio dell'eclettico Ansanelli, già autore radio e tv. Il piede è in due staffe: qualche grossolanità alternata a sorprendenti momenti di fuga dal riso (l'episodio Nord/ Sud, molto debitore dei successoni con Bisio & Siani, vede il napoletano Carmine Faraco in un ruolo quasi struggente alle prese con un eccellente Ivano Marescotti) fanno di 'All'ultima spiaggia' una commedia anomala e graziosa. Molto buffo l'episodio della rapina in banca con Francesco Procopio nei panni di un criminale tutto vestito da Batman. Perché? Con la maschera... vendevano tutto il costume. In questo stupido paese, anche i fuorilegge sognano i supereroi." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 4 ottobre 2012) "Una carrellata di volti noti di Zelig (e non solo) per battute, forse, poco televisive. Meglio, comunque, gli ultimi due episodi." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 4 ottobre 2012)