Anno: 1995 Durata: 107 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Amos Gitaï
Specifiche tecniche:35 MM, (1:1.85)
Tratto da:romanzo "Past Continuous" di Yaakov Shabatai
Produzione:SHUKI FRIEDMAN PER AGAV FILMS, MIKADO FILMS
Distribuzione:CECCHI GORI
Assi Dayan | nel ruolo di | Caesar |
Amos Shub | nel ruolo di | Israel |
Amos Gitaï | nel ruolo di | Goldman |
Lea Koenig | nel ruolo di | Stephana |
Michal Zoharetz | nel ruolo di | Eliazara |
Samuel Calderon | nel ruolo di | Besh |
Riki Gal | nel ruolo di | Ruchana |
David Cohen (II) | nel ruolo di | Zvi |
Menahem Golan | nel ruolo di | Nelo |
Azaria Rapaport | nel ruolo di | Erwin |
Dan Harden | nel ruolo di | Max |
Maya Kadishman | nel ruolo di | Dita |
Sharon Hacohen | nel ruolo di | Tirza |
Veronica Gottlieb | nel ruolo di | Paula |
La penna di Yaakov Shabtai è implacabile nel tratteggiare i conflitti di una giovane generazione di perdenti che ha ereditato Tel Aviv e la sua cultura. Portando il romanzo sullo schermo Amos Gitai racconta le vicende di tre uomini che vivono esistenze volutamente segregate. Caesar, quarantenne è un fotografo la cui sola vera occupazione è quella di conquistare le donne, perchè il sesso è l'unica giustificazione alla sua esistenza. Israel, trentenne, desidera imparare a suonare l'organo ma non tenta affatto di realizzare il suo sogno e vive una vita ritirata, come se fosse stato distrutto da una delusione profonda. Intanto si fa mantenere da Caesar, con cui vive. Goldman, malgrado gli anni, sogna ancora il grande amore, vive nella casa dei genitori e fa l'avvocato nella monotonia quotidiana. Tre persone, emotivamente sterili, che disprezzano il loro ambiente, hanno nostalgia del passato loro e della loro città che è sferzata dall'haimsim, un vento che porta o alla depressione o all'edonismo più sfrenato.
Incasso in euro