Anno: 2010 Durata: 115 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:THRILLER
Regia:Richard Berry
Specifiche tecniche:35 MM (1:2.35)
Tratto da:romanzo "L'immortel" di Franz-Olivier Giesbert
Produzione:LUC BESSON, PIERRE-ANGE LE POGAM PER EUROPA CORP., TF1 FILMS PRODUCTION, MARIE COLINE FILMS, SMTS, CANAL+, CINÉCINÉMA
Distribuzione:EAGLE PICTURES
Jean Reno | nel ruolo di | Charly Matteï |
Kad Merad | nel ruolo di | Tony Zacchia |
Jean-Pierre Darroussin | nel ruolo di | Martin Beaudinard |
Marina Foïs | nel ruolo di | Marie Goldman |
Luc Palun | nel ruolo di | Pascal Vasetto |
Richard Berry | nel ruolo di | Aurelio Rampoli |
Joey Starr | nel ruolo di | Pistachio |
Dominique Thomas | nel ruolo di | Ange Palardo |
Martial Bezot | nel ruolo di | Franck Rabou |
Daniel Lundh | nel ruolo di | Malek Telaa |
Joséphine Berry | nel ruolo di | Eva |
Max Baissette de Malglaive | nel ruolo di | Anatole Matteï |
Gabriella Wright | nel ruolo di | Yasmina Telaa |
Fani Kolarova | nel ruolo di | Christelle Mattei |
Claude Gensac | nel ruolo di | Sig.ra Fontarosa |
Venantino Venantini | nel ruolo di | Padovano |
Moussa Maaskri | nel ruolo di | Karim |
Catherine Samie | nel ruolo di | Stella Matteï |
Jessica Forde | nel ruolo di | Clothilde |
Philippe Magnan | nel ruolo di | Pothey |
Marsiglia. L'ex criminale Charly Matteï viene trovato in un parcheggio del Vecchio Porto di Marsiglia, con 22 pallottole in corpo. L'uomo, che aveva deciso di cambiare vita e negli ultimi anni si era dedicato solo a sua moglie e ai suoi due bambini, viene dato per morto ma, in realtà, le cose non stanno proprio come sembrano...
"'L'immortale' è diretto da Richard Berry, tuttavia porta soprattutto la firma del produttore Luc Besson. Il quale, dopo averlo per qualche tempo abbandonato, torna al suo genere preferito, il noir alla francese, melodrammatico nel taglio dei caratteri, americanizzato nel gusto delle scene d'azione, enfatizzato nel tasso di violenza e postmoderno nella scala dei valori (pur assassino efferato, Reno è un tenerissimo capo famiglia). L'intreccio confuso e pretestuoso non brilla per originalità, ma il ritmo è efficace e con la sua intensità e imponenza fisica di Reno è facile credere che sia immortale." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 5 novembre 2010) "Dentro al genere malavitoso alla marsigliese, la specialità francese gradita nei 70 di Borsalino e co., Richard Berry attore e autore monta su misura per il talento di Jean Reno (e Darroussin) la storia del fuorilegge che vuol ritirarsi: aggredito con 22 pallottole risorge per restituirle con gli interessi. Fra eterne melodie ('Tosca', 'Butterfly', 'Rigoletto') il film snoda orrendi agguati anche di piccini con un filo di humour (pistole nel secchiello da champagne) pure verso Sarkozy." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 5 novembre 2010) "Anche Hitchcock salterebbe sulla poltrona. Lui che adorava le storie inverosimili, purché elettrizzanti. E qui è una scarica continua di adrenalina pura. (...) Che finimondo. Jean Reno è uno spettacolo: nonostante la mano destra disastrata, fila in moto meglio di Valentino Rossi e spara più veloce di John Wayne. In premio merita un rasoio." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 5 novembre 2010)
Incasso in euro