Il Ministro - L'esercizio dello Stato2012

SCHEDA FILM

Il Ministro - L'esercizio dello Stato

Anno: 2012 Durata: 112 Origine: FRANCIA Colore: C

Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO

Regia:Pierre Schöller

Specifiche tecniche:35 MM (1:2.35)

Tratto da:-

Produzione:DENIS FREYD, JEAN-PIERRE E LUC DARDENNE PER ARCHIPEL 35, LES FILMS DU FLEUVE, FRANCE 3 CINÉMA, RTBF, BELGACOM

Distribuzione:P.F.A. FILMS e FELTRINELLI CINEMA (2013, ANCHE DVD E BLU-RAY)

ATTORI

Olivier Gourmet nel ruolo di Bertrand Saint-Jean, Ministro dei Trasporti
Michel Blanc nel ruolo di Gilles
Zabou Breitman nel ruolo di Pauline
Laurent Stocker nel ruolo di Yan
Sylvain Deblé nel ruolo di Martin Kuypers
Didier Bezace nel ruolo di Dominique Woessner
Jacques Boudet nel ruolo di Senatore Juillet
François Chattot nel ruolo di Falconetti, Ministro della Sanità
Arly Jover nel ruolo di Séverine Saint-Jean
Gaëtan Vassart nel ruolo di Loïk
Eric Naggar nel ruolo di Primo Ministro
Anne Azoulay nel ruolo di Josépha
Abdelhafid Métalsi nel ruolo di Louis Do
François Vincentelli nel ruolo di Peralta, Ministro delle Finanze
Stéphan Wojtowicz nel ruolo di Presidente della Repubblica
Marc-Olivier Fogiel nel ruolo di Giornalista del mattino
Christian Vautrin nel ruolo di Nemrod
Ludovic Jevelot nel ruolo di Tintin
Brigitte Lo Cicero nel ruolo di Donna del sogno
Jade Phan-Gia nel ruolo di Kenza
Brice Fournier nel ruolo di Deputato Prade
Emmanuel Gayet nel ruolo di Morange
François Berland nel ruolo di Guillemot
Marine Faure nel ruolo di Gwenaëlle
Nicolas Jouhet nel ruolo di Delegato sindacale
Régis Romele nel ruolo di Manifestante
Reginald Huguenin nel ruolo di Prefetto delle Ardenne
Scali Delpeyrat nel ruolo di Comico
Serge Noel nel ruolo di Mougins
 

SCENEGGIATORE

Schöller, Pierre
 
 

MONTAGGIO

Briaud, Laurence
 
 

COSTUMISTA


Chavanne, Pascaline

TRAMA

Il Ministro dei Trasporti Bertrand Saint-Jean viene svegliato in piena notte dal Capo di Gabinetto: un autobus è precipitato in un burrone. Inizia così l'odissea di uno statista in un mondo sempre più complesso e ostile, colpito da continue emergenze.

CRITICA

"In una Francia che offre ottime occasioni, il regista radiografa la vita di un ministro con l'incubo, oltre quello erotico di un coccodrillo, di dover privatizzare le ferrovie. Ostaggio del piccolo cabotaggio del mestiere di una politica senza ideali, Olivier Gourmet simboleggia chi ha tagliato i cordoni ombelicali col mondo." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 18 aprile 2013) "Avvincente, ricco di colpi di scena da non raccontare, condotto sul filo di una spietata analisi dello stato delle cose, 'Il ministro' (prodotto dai fratelli Dardenne) è uno dei rarissimi film sulla politica a non cedere mai alla voglia di semplificare di un pubblico ingannato dalle facili equazioni dei demagoghi." (Curzio Maltese, 'La Repubblica', 18 aprile 2013) "Cinema francese. A firma di un regista, anche sceneggiatore, Piene Schoeller, premiato a Cannes nel 2011 dalla critica cinematografica internazionale per questo film, la sua opera seconda, che esce solo adesso nelle nostre sale. Il titolo originale, molto più indicativo di quello italiano, era 'L' Exercice de l' État' e difatti, anche se il protagonista è un ministro, la storia che lo serra da vicino mette polemicamente in evidenza le ansie, i turbamenti, le ipocrisie, gli egoismi spesso degenerati in cinismi di chi esercita il potere tra le più alte strutture dello Stato. (...) Uno studio molto attento dei caratteri di tutti i personaggi, in primo luogo, naturalmente, di quelli dei due al centro, analizzati in profondità tra le pieghe dei reciproci rapporti, in cifre in cui la dedizione fedele dell'uno è sempre abilmente contrapposta alle impellenti necessità dell'altro di privilegiare comunque la carriera. Interessa però anche la frenesia tutta ritmi concitati con cui è rappresentato negli alti livelli quell'ambiente politico, con indicazioni furbe anche dei luoghi in cui l'azione lo colloca, dall'Eliseo all'Assemblea Nazionale. Vivi e presenti grazie anche ai riflessi incisivi che hanno sulla recitazione dei protagonisti, da Olivier Gourmet, ritratto splendido delle ambivalenze e dei difetti del politico, al grande Michel Blanc, un Capo Gabinetto onnipresente e onniscente come, immagino, si augurerebbe di avere al fianco ogni ministro." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo Roma', 18 aprile 2013) "(...) il film di Schoeller potrebbe trovare perfetta ambientazione tra i marasmi della nostra piccola patria, tanto è forte il suo mandato politico, restituito con uno sguardo straniato e straniante, capace di porre lo spettatore in una condizione di perenne disturbo, vittima di una sensazione perdurante di cataclisma e apocalisse. D'altronde Schoeller, autore della sceneggiatura, fa di tutto per minare la stabilità della narrazione, delegando fin dall'inizio a un'ouverture onirica il compito di avvolgere la scena più che realistica in un manto metaforico. (...) Prodotto dai fratelli Dardenne, con Olivier Gourmet (loro attore feticcio) straordinario interprete di questo film politico tanto francese quanto italiano." (Dario Zonta, 'L'Unità', 18 aprile 2013) "Piacerà a chi ama i film francesi quando sono ben costruiti, scritti, interpretati (Gourmet è grande, ma Michel Blanc, più pelato e mellifluo che mai c'è sembrato enorme). Il bravo Schoeller riesce nella mission impossible di far diventare simpatico un personaggio che visto da fuori chiunque troverebbe scostante (forse è questa simpatia che ha provocato al film una stroncatura da parte di quei campioni dello starnazzo che sono i 'Cahiers du cinema')." (Giorgio Carbone, 'Libero', 18 aprile 2013) "Originale, ma poco emozionante dramma francese, penalizzato da un titolo tutt'altro che invitante. (...) Almeno un paio di dubbi, fra i troppi sbadigli. Perché l'incidente iniziale? Perché viene assunto l'autista precario?" (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 18 aprile 2013)

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