Anno: 2014 Durata: 88 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO
Regia:Leone Pompucci
Specifiche tecniche:DCP
Tratto da:-
Produzione:STEFANIA BIFANO PER TITANIA PRODUZIONI IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA
Distribuzione:MICROCINEMA (2015)
Ida Di Benedetto | nel ruolo di | Maria Celeste |
Alessia Santacroce | nel ruolo di | Leone |
Ilaria Santacroce | nel ruolo di | Leone |
Carla Signoris | nel ruolo di | Clara |
Catrinel Marlon | nel ruolo di | Giulietta |
Augusto Fornari | nel ruolo di | Riccardo |
Mariano Rigillo | nel ruolo di | Renato |
Silvana Bosi | nel ruolo di | Angelo D'Oro |
Liliana Oricchio Vallasciani | nel ruolo di | Sig.ra Zilli |
Pia Velsi | nel ruolo di | Sig.ra Velsi |
Stefano Ambrogi | nel ruolo di | Fruttivendolo |
Enzo Ardone | nel ruolo di | Pescivendolo |
Fabio Bussotti | nel ruolo di | Omone piangente |
Tiziana Catalano | nel ruolo di | Padrona Sexy Shop |
Domenico Diele | nel ruolo di | Antonio Rossetti |
Stefano Fresi | nel ruolo di | Veterinario |
Antonella Genga | nel ruolo di | Commessa bionda |
Pietro Ghislandi | nel ruolo di | Prete |
Elena Ingrosso | nel ruolo di | Bimba magra |
Pietro Leccese | nel ruolo di | Padrone del cane |
Grazia Loconsole | nel ruolo di | Suora |
Marco Montingelli | nel ruolo di | Fioraio |
Zuzanne Paluch | nel ruolo di | Moglie polacca |
Claudio Parise | nel ruolo di | Piantone Schiano |
Tommaso Parisi | nel ruolo di | Poliziotto |
Isabella Ragno | nel ruolo di | Ragazza dell'agente immobiliare |
Massimo Salvato | nel ruolo di | Bimbo alla gara canina |
Michele Sinisi | nel ruolo di | Figlio di Renato |
Adelmo Togliani | nel ruolo di | Agente immobiliare |
Ketty Volpe | nel ruolo di | Nuora di Renato |
Pascal Zullino | nel ruolo di | Appuntato |
La 60enne Maria Celeste, antipatica, orgogliosa e severa, sola in una Roma deserta a metà agosto si ritroverà a salvare la vita di Leone, un bambino di pochi mesi abbandonato tra le sue braccia dalla giovane e stravagante mamma. Inizia così l'epico e appassionante viaggio dei due protagonisti che sia pur così diversi tra di loro sono involontariamente uniti da un destino che li porterà ad affrontare la vita salvando l'un l'altra da un'amara realtà.
"Leone Pompucci, autore di film mai banali ('Mille bolle blu', 'Camerieri'), prestato alla fiction, torna al cine con una strana favola in cui palleggia con il senso del surreale, confessa la superiorità femminile, offre un jolly ben giocato a Ida di Benedetto. (...) Scritto con Giovanna Mori, il film ragiona sul Caso e sul Sacro, in un girotondo urbano in cui si infilano parenti e amici toccati dal germe di una condivisa follia di cui il piccino apprende i primi sintomi. Ben servito dal cast, Pompucci libera dèmoni casual in una vicenda che riflette di striscio l'angoscia non solo italiana di oggi, il lampo dell'amicizia, la morte stupida." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 10 dicembre 2015) "Lascia un po' interdetti, questo film. Forse perché capita sempre più raramente di imbattersi in un cinema di questo tipo. Praticamente senza intreccio, sostanzialmente indifferente ai codici di comunicazione convenzionali e dunque alla sorte che gli toccherà, affidato ad associazioni libere e alle suggestioni, alle visioni, che esse evocano. E sì che il regista Leone Pompucci viene da una scuola dove le regole si rispettano: promessa della nuova commedia italiana vent'anni fa è stato poi molto attivo nella serialità tv. Questo doveva essere un suo sogno di completa libertà e per realizzarlo ha dovuto attendere (il film è stato realizzato nel 2012). (...) Tra eroico e velleitario il passo è breve. Scegliamo il primo." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 10 dicembre 2016) "Onirico e barocco, il nuovo film del 54enne regista romano s'impone allo sguardo (e all'ascolto di una colonna sonora onnipresente ed invadente) per l'alta ambizione estetico/recitativa di cui si fa portatore. Purtroppo, però, l'ambizione resta fine a se stessa se non soddisfatta e questa favola contemporanea si sarebbe fatta apprezzare se tenuta nella giusta misura. Ida Di Benedetto diva e produttrice." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 10 dicembre 2015) "Piacerà a chi si chiedeva che fine aveva fatto Leone Pompucci l'uomo che una ventina d'anni fa ci diede con 'Camerieri' una della più belle commedie all'italiana di ogni tempo. Pompucci nel ventennio ha perso il contatto col pubblico, ma non la mano registica che è sempre buona. E apprezzabile." (Giorgio Carbone, 'Libero', 10 dicembre 2015) "Bislacca, surreale, ma anche poetica commedia, dai risvolti e dai toni spesso drammatici. (...) Tra echi felliniani e fulminee apparizioni di buffi personaggi, Ida Di Benedetto dà prova di insospettato talento." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 10 dicembre 2015)
Incasso in euro