Anno: 1953 Durata: 87 Origine: FRANCIA Colore: B/N
Genere:COMICO
Regia:Jacques Tati
Specifiche tecniche:35 MM (1:1.37)
Tratto da:-
Produzione:CADY FILM, DISCINA FILM, SPECTA FILMS
Distribuzione:DIANA (1953); RIPLEY'S FILM IN COLLABORAZIONE CON VIGGO (2016)
Jacques Tati | nel ruolo di | Monsieur Hulot |
Nathalie Pascaud | nel ruolo di | Martine |
Micheline Rolla | nel ruolo di | La zia Michèle Rolla |
Valentine Camax | nel ruolo di | Signora inglese |
André Dubois | nel ruolo di | Il comandante |
Lucien Regis | nel ruolo di | Albergatore |
Louis Pérault | nel ruolo di | Fred |
Disdegnando la folla che si pigia nei treni, il sig. Hulot parte per le vacanze a bordo della sua vecchia auto scoppiettante. Insensibile ai commenti ironici che provoca il suo passaggio, egli giunge così al modesto alberghetto sul mare, mèta del suo viaggio. Si tratta della classica pensione familiare, i cui clienti s'incontrano ogni giorno alle stesse ore. C'è la bionda fanciulla che fa strage di cuori maschili, l'uomo d'affari che non riesce a staccarsi dal telefono, il comandante coi suoi atteggiamenti marziali, i bimbi coi loro giochi. In mezzo a questa gente pacifica, il sig. Hulot con le brillanti iniziative che gli detta il suo spirito amabile, porta lo scompiglio. Egli organizza in successione una passeggiata sui muli, un ballo in costume, un pic-nic, ma purtroppo queste imprese provocano spesso degli incidenti spiacevoli. Malgrado questo, l'ultima sera i villeggianti vogliono festeggiare il signor Hulot con fuochi d'artificio ma anche questa volta la goffaggine del festeggiato cagiona un disastro. Partito il sig. Hulot, la maggior parte dei suoi compagni di pensione deve tuttavia riconoscere di aver trascorso, per suo merito, un periodo di vacanza meno monotono e più gradevole del solito.
"Il film che manca di un vero intreccio, è tutto un susseguirsi di scene buffe, in cui agiscono personaggi disegnati con garbata malizia. Più che sul parlato il divertente lavoro si fonda sulle situazioni e sull'ottima interpretazione del protagonista." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 34, 1953)
Incasso in euro