Anno: 2004 Durata: 121 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, SENTIMENTALE
Regia:Nick Cassavetes
Specifiche tecniche:PANAVISION - DELUXE, 2.35 : 1
Tratto da:romanzo di Nicholas Sparks
Produzione:AVERY PIX, GRAN VIA, NEW LINE CINEMA
Distribuzione:01 DISTRIBUTION (2005)
Ryan Gosling | nel ruolo di | Noah Calhoun |
Rachel McAdams | nel ruolo di | Allie Hamilton giovane |
James Garner | nel ruolo di | Duke/Noah Calhoun anziano |
Gena Rowlands | nel ruolo di | Allie Calhoun anziana |
James Marsden | nel ruolo di | Lon Hammond |
Sam Shepard | nel ruolo di | Frank Calhoun |
David Thornton | nel ruolo di | John Hamilton |
Joan Allen | nel ruolo di | Anne Hamilton |
Kevin Connolly | nel ruolo di | Fin |
Tim Ivey | nel ruolo di | Rower |
Starletta DuPois | nel ruolo di | Infermiera Esther |
Anthony-Michael Q. Thomas | nel ruolo di | Infermiere Keith |
Ed Grady | nel ruolo di | Harry |
Jennifer Echols | nel ruolo di | Infermiera Selma |
Geoffrey Knight | nel ruolo di | Barker |
Jamie Brown | nel ruolo di | Martha Shaw |
Heather Wahlquist | nel ruolo di | Sara Tuffington |
Andrew Schaff | nel ruolo di | Matthew Jamison III |
Barbara Weetman | ||
Bradley D. Capshaw | nel ruolo di | Soldato ferito |
Cheryl Cantrell | ||
Chuck Pacheco | nel ruolo di | Autista bus |
Cullen Moss | nel ruolo di | Bodee |
Daniel Chamblin | ||
Daniel Czekalski | nel ruolo di | Ufficiale reclute |
Deborah Hobart | nel ruolo di | Zia Kitty |
Elizabeth Bond | nel ruolo di | Segretaria di Lon |
Erin Guzowski | ||
Eve Kagan | ||
Frederick Bingham | nel ruolo di | Postino |
Hugh Robertson | nel ruolo di | Pastore |
James Middleton | nel ruolo di | Aaron |
James Scott Deaton | nel ruolo di | Soldato ferito |
John A. Cundari | ||
Jonathan Parks Jordan | ||
Jude Kitchens | ||
Julianne Keller Lewis | nel ruolo di | Davanee |
Kweli Leapart | nel ruolo di | Willa |
Leslea Fisher | ||
Lindy Newton | nel ruolo di | Heather Lynn |
Madison Wayne Ellis | nel ruolo di | Noah Jr. |
Mark Garner | ||
Mark Johnson | nel ruolo di | Fotografo |
Matt Shelly | ||
Matthew Barry | nel ruolo di | Dottor Barnwell Matt Barry |
Meredith O'Brien | nel ruolo di | Sig.ra Tuffington |
Meredith Zealy | nel ruolo di | Maggie |
Michael D. Fuller | ||
Milton Buras | ||
Nancy De Mayo | nel ruolo di | Mary Allen |
Obba Babatundé | ||
Pat Leonard | nel ruolo di | Tenente Davis |
Patricia Buckley-Moss | nel ruolo di | Ballerina |
Peter Rosenfeld | nel ruolo di | Professore |
Rebecca Koon | nel ruolo di | Zia Georgia |
Renèe Amber | ||
Riley Novak | nel ruolo di | Edmund |
Robert Fraisse | ||
Robert Ivey | nel ruolo di | Sarto |
Robert Washington | nel ruolo di | Elgin |
Ronald Betts | nel ruolo di | Infermiere |
Sandra W. Van Natta | nel ruolo di | Zia Jeanette |
Sasha Azevedo | ||
Scott Ritenour | ||
Sherrill Turner | nel ruolo di | Linda Jean |
Stephanie Wheeler | ||
Sylvia Jefferies | nel ruolo di | Rosemary |
Tim O'Brien | nel ruolo di | Sig. Tuffington |
Todd Lewis | nel ruolo di | Reporter |
Traci Dinwiddie | nel ruolo di | Veronica |
In una casa di riposo, un uomo anziano sta leggendo a una donna, anche lei anziana, pagine sbiadite dal tempo di vecchi quaderni di appunti. Le sta narrando la storia di due giovani innamorati, Noah Calhoun e Allie Hamilton. Dopo una splendida estate passata insieme, Noah e Allie, provenienti da ceti sociali differenti, sono costretti a separarsi poiché i genitori di lei non approvano i loro sentimenti. Nel frattempo scoppia la Seconda Guerra Mondiale, Noah parte per il fronte e Allie, non ricevendo alcuna notizia dal suo innamorato, si fidanza con Lon, un giovane benestante che piace molto alla sua famiglia. Finita la guerra Noah torna a casa e decide di restaurare un'antica casa per accogliere Allie, se lei lo vorrà. La ragazza però, si trova a dover scegliere tra contraddire i desideri dei suoi genitori o seguire il suo cuore...
"Tratto dal romanzo di Nicholas Sparks, diretto dal figlio di John Cassavetes e interpretato anche dalla vedova di lui, Gena Rowlands, il film è ineguale, con momenti belli, abbastanza forte da evitare le possibili melensaggini. Tra gli attori, tutti apprezzabili e bravi, Sam Shepard e Joan Allen." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 24 giugno 2005) "Confidando nella lettura evocativa e nella fede di Dio, 'The Notebook, le pagine della nostra vita' trae origine da un romanzo di Nicholas Sparks, macinatore di best seller melensi che giocano sulla rima cuore e amore. Difficile spremerne qualcosa che riesca a superare il buonsentimentalismo esasperato che gronda da tutte le parti. Infatti Nick Cassavetes, che si è cimentato alla regia, ha dovuto seguire i binari tracciati dalla vicenda. L'unico merito che va ascritto al rampollo di John, nato quando babbo firmava un capolavoro come 'Shadovs' è stato quello di coinvolgere mamma Gena Rowlands nella parte della donna smarrita nel buio della malattia. Accanto a lei James Garner si accolla l'ingrato compito dell'innamorato indomito, che non sente ragione ma si alimenta solo del suo sentimento irrefrenabile." (Antonello Catacchio, 'Il Manifesto', 24 giugno 2005) "'Le pagine della nostra vita', titolo un po' pomposo rispetto all'originale 'The Notebook', è il quarto film da regista di Nick Cassavetes, e probabilmente è il migliore. E' un'opera classica, di recitazione e confezione: un film che papà John non avrebbe mai diretto, ma in fondo è un bene che il figlio non tenti di scimmiottare un padre talmente unico e geniale. (...) 'Le pagine della nostra vita' è un viaggio in una passione che non conosce le ingiurie del tempo. Dietro il film c'è un romanzo di Nicholas Sparks, classe 1965, esperto in storie d'amore un po' zuccherose: aveva già ispirato 'Le parole che non ti ho detto', con Kevin Costner e Paul Newman. Qui c'è meno melassa, e le parti ambientate nel 1940 hanno un sapore di verità, grazie anche alle ottime prove dei due attori, Ryan Gosling e Rachel McAdams, che interpretano Noah e Allie da giovani. Film un po' 'retrò', per famiglie e per innamorati di ogni età." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 24 giugno 2005) "'Le pagine della nostra vita' di Nick Cassavetes è un inno al romanticismo, non c'è dubbio. E il film scorre fra baci, stormi di oche in volo e tramonti come se piovesse. D'altra parte, chi può credere ancora in un sentimento più forte di tragedie, equivoci e guerre, se non il cinema? Il figlio di John Cassavetes, a questa ricetta, aggiunge due ingredienti: sua madre Gena Rowlands, che regala intensità al film, e lo scrittore Nicholas Sparks ('Le parole che non ti ho detto'), per solleticare emozioni senza nessuna pietà. Il risultato è una storia d'amore come non se ne vedevano da anni, ma come se ne sono già viste parecchie, condita con la sadica intuizione che l'amore vero è quello impossibile." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 24 giugno 2005) "Concediamo pure che i figli debbano prendere le distanze dai padri: però quelle che separano Nick Cassavetes dal grande papà John sono addirittura stellari. Se il genitore, uno dei fondatori del cinema moderno, era maestro di sobrietà e ironia, il rampollo mostra una netta inclinazione per il sentimentalismo, unito a un'irrefrenabile pulsione calligrafica. Tratto dal best-seller di Nicholas Sparks, il suo film sembra una fotocopia (in peggio) di 'Iris' (...) Chi al cinema si diverte a piangere, non esiti troppo; soltanto, non dimentichi di portarsi appresso un'abbondante scorta di kleenex; il film di Kassavetes è un'autentica bomba lacrimogena. Il che non equivale a dire che sia commovente. Non basta la presenza di Gena Rowlands, mamma di Nick nella vita, brava ma grado tutto nel personaggio dell'anziana ma malta che ha affidato i sommovimenti del cuore al suo diario intimo. I guai arrivano dai lunghissimi flashback ambientati intorno alla seconda guerra mondiale, dove i loro alter-ego giovani fanno l'amore litigarello a puntate. Mentre gli interpreti Ryan Gosling e Rachel McAdams, s'ingegnano onorevolmente a dare ai personaggi un taglio moderno in una storia vecchia maniera, il regista li sabota col suo tremendo vezzo di farli aggirare tra laghetti colmi di papere e tramonti di fuoco solcati da gabbiani in volo. Rendendo esplicita un'intenzione di 'fare sublime' che, a tratti, scivola spietatamente nel ridicolo." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 1 luglio 2005)
Incasso in euro