Le finte bionde1988

SCHEDA FILM

Le finte bionde

Anno: 1988 Durata: 92 Origine: ITALIA Colore: C

Genere:COMICO

Regia:Carlo Vanzina

Specifiche tecniche:PANORAMICA, EASTMANCOLOR

Tratto da:libro omonimo di Enrico Vanzina (Ed. Mondadori)

Produzione:ACHILLE MANZOTTI PER GRUPPO BEMA, VIDEO 80

Distribuzione:ARTISTI ASSOCIATI INTERNATIONAL (1989) - MANZOTTI HOME VIDEO, VIVIVIDEO

ATTORI

Cinzia Leone nel ruolo di Graziella, "frullato di brutta"
Sergio Vastano nel ruolo di Luigi "Al Cafone
Bruna Feirri nel ruolo di Patrizia, "tintura di odio"
Antonello Fassari nel ruolo di Carlo, "l'onore dei prezzi"
Emanuela Rossi nel ruolo di Elena, "la somara"
Guido Nicheli nel ruolo di Roberto, "momenti di boria"
Paola Quattrini nel ruolo di Giovanna, "la più scema del villaggio"
Maurizio Mattioli nel ruolo di Egidio, "la pentola di Foucault"
Lucia Stara nel ruolo di Mara, "la fettuccinara"
Vincenzo Crocitti nel ruolo di Felice, "nove secondi e mezzo"
Cinzia Bonfantini nel ruolo di Sandra, "Jane Sfonda"
Francesca Reggiani nel ruolo di Turchese, "bombolotti alla pechinese"
Pino Insegno nel ruolo di "Boro Scatenato"
Claudia Cavalcanti nel ruolo di "Sotto il vestito gente"
Licia Colò nel ruolo di "Ordinary People"
Claudio Fattoretto nel ruolo di "Ordinary People"
Alessandra Casella nel ruolo di Francesca
Massimo Wertmüller nel ruolo di Giovanni
Paolo Baroni nel ruolo di Marito di Turchese
Carlo Colombo nel ruolo di Amministratore del condominio
Sergio Di Pinto nel ruolo di Il burino in moto
Gustavo Frigerio nel ruolo di Il libraio
Isaac George nel ruolo di Garcìa, il domestico
Renzo Ossano nel ruolo di Signore col telefonino
 

SOGGETTO

Vanzina, Enrico
 
 
 
 

SCENOGRAFIA

Comencini, Paola
 

COSTUMISTA

Comencini, Paola

TRAMA

Alcune donne ossigenate e platinate della media borghesia romana, con molto probabili ascendenze tra bancarellari e gentucola varia, arrancano con arroganza alla ricerca dei non pochi status-symbol offerti dall'odierno progresso. Sono impegnate per coordinare vacanze a Cortina, sulla Costa Smeralda o in Brasile, indaffarate con il cambio di casa da un quartiere popolare ad altro più elitario, con gli inviti a cena con piatti esotici (ed un enorme rimpianto per la pajata); con il culto del "body", con la frequentazione dei numerosi piano bar ed il presenzialismo a qualsiasi prezzo e per qualsivoglia occasione in cui vi siano i vip. Sempre dopo estenuanti sedute presso il parrucchiere fidato, le finte bionde vanno a cavallo, discutono con architetti e arredatori, sciano e scimmiottano stelle e stelline della televisione (quella meno impegnata e più casareccia), in un vortice di banalità e di molti quattrini.

CRITICA

"Davvero lontani i tempi in cui i fratelli Vanzina facevano satira sociale parlando (apparentemente) d'altro, da 'I fichissimi' a 'Eccezzziunale... veramente'. Oggi si prendono sul serio, credono di graffiare, come accadeva al loro proclamato maestro Ennio Flaiano, e invece fanno solo il solletico ai 'nuovi mostri' che animano (?) il loro bestiario [...]. Un disastro che coinvolge purtroppo alcune fra le più brave della 'TV delle ragazze' e il mitico milanesone (e milanista) Guido Nicheli". (Piera Detassis, "Ciak si gira", 4, 1989). "Vanzina colpisce ancora. Le sue caratteristiche non cambiano: fingendo di imbastire una critica sociale, il regista finisce per realizzare film più alla moda della moda che vorrebbe rappresentare. In questo caso non sono le bionde a essere finte: è il film, che ha raccolto un prevedibile insuccesso commerciale." (Francesco Mininni, "Magazine italiano tv"). "Trivialità esecutiva, direzione oratoriale degli attori e fallimento di qualsiasi intento satirico: è tutto molto triste, perché non è un esordio, e anche perché si spendono soldi per produrre e distribuire 'cose' del genere." (Laura e Morando Morandini, "Telesette")

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