Anno: 1955 Durata: 106 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO
Regia:Michelangelo Antonioni
Specifiche tecniche:-
Tratto da:dal racconto "Tra donne sole" (contenuto in "La bella estate") di Cesare Pavese (Edizione Einaudi)
Produzione:GIOVANNI ADDESSI PER TRIONFALCINE
Distribuzione:TITANUS - MONDADORI VIDEO
Eleonora Rossi Drago | nel ruolo di | Clelia |
Gabriele Ferzetti | nel ruolo di | Lorenzo |
Valentina Cortese | nel ruolo di | Nene |
Franco Fabrizi | nel ruolo di | Architetto Cesare Pedon |
Yvonne Fourneaux | nel ruolo di | Momina De Stefani |
Madeleine Fischer | nel ruolo di | Rosetta Savoni |
Ettore Manni | nel ruolo di | Carlo, assistente dell'architetto |
Anna Maria Pancani | nel ruolo di | Mariella |
Luciano Volpato | nel ruolo di | Tony |
Maria Gambarelli | nel ruolo di | La proprietaria della casa di mode |
Alessandro Fersen | ||
Franco Giacobini | ||
Isabella Biagini | nel ruolo di | Concetta Biagini |
Marcella Ferri |
Clelia, una ragazza di origini modeste che dirige una casa di mode a Roma, viene inviata a Torino con l'incarico di aprire una filiale. Nell'albergo dov'è scesa, una ragazza di famiglia agiata, Rosetta, tenta di avvelenarsi in una stanza vicina ma viene salvata e si scopre che la causa del disperato tentativo è stato un amore infelice: si è innamorata di Lorenzo, un pittore, marito di Nene, apprezzata ceramista. Il drammatico episodio offre a Clelia l'occasione di conoscere, oltre a Rosetta, Momina, che è sposata ma separata dal marito, e anche Nene. Rosetta, ormai ristabilita, rivede Lorenzo e gli rivela il suo amore. Nene, venuta a conoscenza della relazione tra il marito e la ragazza, decide di lasciare libero Lorenzo e di partire per New York, dov'è stata invitata ad allestire una mostra personale delle sue opere. Ma quando Rosetta lo mette al corrente della decisione di sua moglie, Lorenzo si mostra molto contrariato perchè non tollera di essere abbandonato. Fa capire a Rosetta che tra loro tutto è finito e lei, disperata, va a gettarsi nel Po. Clelia si arrabbia con Momina, per i frivoli e cinici consigli che ha dato a Rosetta e la ritiene responsabile della sua fine. La scenata avviene nel salone della casa di mode e costa a Clelia il posto di lavoro. Nel frattempo Lorenzo e Nene si sono riconciliati. Clelia decide di rimanere a Torino, dove l'amore di Carlo, un assistente edile, le promette un avvenire modesto e sicuro ma quando la proprietaria della casa le offre un posto a Roma, accetta rinunciando per sempre all'amore di Carlo.
"Forse l'opera migliore del primo Antonioni, da un racconto di Cesare Pavese. Delle cinque attrici la più brava è la Cortese, ma la più bella è Yvonne Furneaux (la cattiva della situazione), all'epoca ancora sconosciuta". (Giorgio Cabona, 'Libero', 3 dicembre 2000) "Bellissima galleria di donne in amore tratta da Cesare Pavese e dipinta da Michelangelo Antonioni prima maniera, quando il Maestro non era stato ancora colto dall'irreversibile sindrome dell'incomunicabilità. Un ritratto amaro della buona borghesia, afflitta da cinismo e fame di carriera, che riunisce un gruppo di attrici sorprendentemente brave e molto, ma molto antipatiche". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 3 dicembre 2000) "Discutibile come analisi moralistica, il film si distingue almeno come opera di regia. Antonioni vi ha raggiunto ormai un'assoluta padronanza del mezzo scenico, una rara e felicissima fluidità nel muovere azioni e personaggi. Il modo in cui riesce a contrappuntare cerrti episodi d'insieme, per esempio la gente in Riviera, prova che il regista è fatto." (Filippo Sacchi, "Al cinema col lapis", 1958, Mondadori.)
Incasso in euro