Anno: 1968 Durata: 106 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA, DOCUFICTION
Regia:Adolfo Celi|Vittorio Gassman|Luciano Lucignani
Specifiche tecniche:EASTMANCOLOR
Tratto da:-
Produzione:FRANCO CRISTALDI PER VIDES - ITALNOLEGGIO CINEMATOGRAFICO
Distribuzione:INC - GOLDEN VIDEO, GRUPPO EDITORIALE BRAMANTE (CINECITTA')
Vittorio Gassman | nel ruolo di | Vittorio |
Adolfo Celi | nel ruolo di | Adolfo |
Luciano Lucignani | nel ruolo di | Luciano |
Tina Aumont | nel ruolo di | Filli |
Franco Giacobini | nel ruolo di | Luca |
Joanna Knox | nel ruolo di | La contessa |
Ines Kummernus | nel ruolo di | Moglie di Adolfo |
Grande Otelo | nel ruolo di | Tranviere |
Marcia Rodriguez | nel ruolo di | Gracia |
Lina Sadun | nel ruolo di | Madre di Vittorio |
Vincenzo Sartini | nel ruolo di | Enrico |
Silvana Venturelli | nel ruolo di | Paola |
Alberto Moravia | nel ruolo di | Se stesso |
Juliette Mayniel | nel ruolo di | Se stessa |
Oscar Brazzi | nel ruolo di | Se stesso |
Alberto Ruffini | ||
Aldo Danieli | ||
Alessandro Jovine | ||
Anna De Luca | ||
Biagio Pelligra | ||
Bruno Barberino | ||
Elisa Pancrazi | ||
Ernesto Dentoni | ||
Francesco De Nardis | ||
Guglielmo Pogliani | ||
Mario Giorgetti | ||
Mirella Pamphili | nel ruolo di | Mirella Panfili |
Renzo Rossi | ||
Rodriguez Marcia | ||
Sandro Mondini | ||
Sergio Masieri | ||
Ugo Adinolfi | ||
Vittorio Ripamonti |
Vittorio, Adolfo e Luciano sono amici da quando frequentavano l'Accademia d'Arte Drammatica negli anni del dopoguerra. Poi le loro strade si sono divise: Adolfo se ne è andato in Brasile dove, come attore, ha ottenuto un grande successo; Vittorio, rimasto in Italia, è diventato un divo del cinema e del teatro; Luciano, regista e autore di teatro, impegnato politicamente nel partito comunista, fa il critico, il giornalista e lo studioso. Adolfo, sentendo la nostalgia dell'Italia e dei suoi amici, manda un telegramma a Vittorio e Luciano preannunciando il suo ritorno. Durante il viaggio egli ripercorre mentalmente la vita trascorsa con i suoi compagni sognando di riformare il gruppo e riprendere la vita di prima. Ma sia Vittorio che Luciano non sono quelli di una volta: pur accettando l'attuale situazione sentono che essa non è la vera realtà; gli appelli di un vecchio amico, Luca, rinchiuso in una casa di cura, sono per loro il richiamo all'autenticità che cercano. Quando tutti e tre si ritrovano, durante una lunga discussione capiscono che qualcosa si è spezzato fra di loro. L'arrivo di Luca tronca sul nascere una lite.
"Un film sull'alienazione, provocata dalla realtà d'oggi, basato su di una serie di sensazioni esteriori, su luoghi comuni che impediscono al discorso di prendere consistenza. In definitiva il lavoro si esaurisce in un susseguirsi caotico di immagini, che appaiono prive di qualsiasi nesso perché è inesistente un'idea precisa che le leghi e le guidi, in un profluvio di parole che cercano invano di coprire il vuoto che nascondono, in un caleidoscopio spettacolare che alla lunga annoia e spesso infastidisce. Esagitata l'interpretazione." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 66, 1969) "L'amara fiba autocontestativa non manca di squilibri, di gratuiti fellinismi, ma nel complesso morde a fondo. Tre semivegliardi si confessano, per poco non dichiarano forfait colelttivo a dispetto dei lustrini (chi li ha)." (Gregorio Napoli, "Film Mese", 26, febb./mar. 1969)
Incasso in euro