SCHEDA FILM

LA VITA SOSPESA

Anno: 1991 Durata: 94 Origine: FRANCIA Colore: C

Genere:DRAMMATICO

Regia:-

Specifiche tecniche:PANORAMICA A COLORI

Tratto da:LIBERAMENTE ISPIRATO ALL'OPERA DI ROGER AUQUE

Produzione:GALATE E FILMS, FILMS A2 PARIS - FILMALPHA ROMA

Distribuzione:ACADEMY PICTURES - PANARECORD

TRAMA

Il fotoreporter francese Patrick Perrault, mentre sta svolgendo il suo pericoloso lavoro durante la guerra nel Libano, viene catturato a Beirut in piena strada nel corso di una sparatoria. Egli ignora chi lo ha fatto sequestrare e perchè, di quale fazione è vittima e chi sono i suoi rapitori. Con gli occhi quasi sempre bendati, impaurito, schernito ed umiliato, egli passa da una prigione all'altra, da un'aula scolastica abbandonata ad una latrina o ad una cella ricavata in un edificio popolare, mentre le bombe cadono sulla città martoriata. Gli viene detto dai suoi custodi che deve pazientare fino allo scambio con un arabo prigioniero a Parigi. Patrick si protesta innocente; rivendica il proprio ruolo di giornalista; ha paura; subisce insulti e disprezzo; tenta anche di evadere ma, minacciato di morte, finisce con l'essere incatenato. Al limite ormai della resistenza e della speranza, un giorno viene travestito da donna per poi essere infine liberato su di una spiaggia, non lontano dal proprio albergo.

CRITICA

Ispirato ad un libro di Roger Auque il film fa piombare lo spettatore in un clima di angoscia e paura, per l'ignoranza della vittima del sequestro sul perchè di tutto ciò che è costretto a subire. Il film del libanese Maroun Bagdadi si dilunga un po', ma l'atmosfera di pressione psicologica e di terrore sono rese con notazioni acute ed efficaci. Gli scontri armati delle varie fazioni, nel travolgere anche piccoli personaggi assolutamente innocenti, vessati ed umiliati fino al cedimento della volontà e della resistenza, rammentano la totale assurdità di ogni guerra. Al quadro non manca qualche raro lampo di umanità, uno spiraglio o gesto da parte di questo o quel combattente chiamato a far da carriere, che alterna crudeltà raffinate alle improvvise tolleranze verso il fotoreporter, fino alla improvvisa e inaspettata liberazione. Malgrado l'inevitabile monotonia delle singole fasi del sequestro, il film appare più che verosimile, è coraggioso e trova in Hippolyte Girardot e in un gruppo di attori arabi degli interpreti di resa sicura. La colonna sonora è di Nicola Piovani al quale si deve una partitura intensa, di alta cifra drammatica. (Segnalazioni cinematografiche)

Trova Cinema

Box office
dal 21 al 24 maggio

Incasso in euro

  1. 1. Gli anni più belli  1.196.456
    Gli anni più belli

    Quattro ragazzi, cresciuti nel centro di Roma ma con estrazioni sociali diverse, vedranno le loro vite evolvere in maniere e direzioni anche sorprendenti, tra delusioni e riscatti....

  2. 2. Bad Boys for Life  882.185
  3. 3. Il richiamo della foresta  680.273
  4. 4. Parasite  605.719
  5. 5. Sonic. Il film  499.216
  6. 6. Odio l'estate  264.761
  7. 7. Cattive acque  263.009
  8. 8. La mia banda suona il pop  240.521
  9. 9. Dolittle  123.234
  10. 10. Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)  121.947

Tutta la classifica