Anno: 1956 Durata: 80 Origine: FRANCIA Colore: B/N
Genere:COMMEDIA
Regia:Claude Autant-Lara
Specifiche tecniche:35 MM (1:1.37)
Tratto da:racconto di Marcel Aymé
Produzione:FRANCO LONDON FILM, CONTINENTAL PRODUZIONE
Distribuzione:UNIDIS
Jean Gabin | nel ruolo di | Grandgil |
Bourvil | nel ruolo di | Marcel Martin |
Jeannette Batti | nel ruolo di | Mariette |
Georgette Anys | nel ruolo di | Lucienne Couronne, proprietaria del Caffè Belotte |
Robert Arnoux | nel ruolo di | Marchandot |
Myno Burney | nel ruolo di | Angèle Marchandot |
Monette Dinay | nel ruolo di | Sig.ra Jambier |
Jean Dunot | nel ruolo di | Alfred Couronne, proprietario del Caffè Belotte |
Louis de Funès | nel ruolo di | Jambier |
Bernard La Jarrige | nel ruolo di | Poliziotto Bernard Lajarrige |
Germaine Delbat | nel ruolo di | Cliente |
Hans Verner | nel ruolo di | Motociclista Jean Verner |
Hubert de Lapparent | nel ruolo di | Ostaggio |
Hugues Wanner | nel ruolo di | Padre di Dédé Hugues Waner |
Jacques Marin | nel ruolo di | Proprietario del ristorante Saint Martin |
Laurence Badie | nel ruolo di | Cameriera |
Durante l'occupazione tedesca di Parigi, Martino si guadagna da vivere trasportando grosse valigie, piene di vettovaglie, da un capo all'altro della città. Una sera s'imbatte in Grandgil, un celebre pittore a lui però del tutto sconosciuto, ed in seguito ad un equivoco crede che mediti di rapirgli il cuore della sua donna, della quale è molto geloso. Per allontanarlo da lei, Martino propone al presunto corteggiatore di fargli da aiutante e Grandgil, spinto da curiosità e dal suo innato gusto dell'avventura, accetta. Così i due uomini trasportano attraverso la città due grosse valigie contenenti le carni di un maiale macellata di fresco. Durante una sosta a casa Martino ha modo d'accertarsi del recuperato affetto della sua donna. Quando la loro missione sta per finire, i due sono catturati da una pattuglia tedesca. Grandgil viene salvato in extremis da un ufficiale tedesco, ammiratore della sua arte, mentre Martino, malgrado i tentativi del compagno, viene portato via con altri ostaggi. Dopo molti anni Grandgil s'imbatterà alla stazione in un facchino, il cui volto non gli è nuovo...
"L'esile consistenza della trama offre deboli spunti per un approfondimento psicologico e drammatico; ma forse l'autore ha voluto soltanto comporre un intelligente 'divertissement', fine a se stesso. I due bravi protagonisti animano la vicenda, che si regge sul gioco delle loro reazioni e sul dialogo. La sequenza finale, dedicata alla cattura e alla deportazione, è un saggio di scaltrita tecnica cinematografica." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 41, 1957)
Incasso in euro