Anno: 1955 Durata: 124 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO
Regia:Vincente Minnelli
Specifiche tecniche:CINEMASCOPE, 35 MM (1:2.55) - EASTMANCOLOR
Tratto da:romanzo omonimo di William Gibson
Produzione:JOHN HOUSEMAN PER MGM
Distribuzione:MGM
Richard Widmark | nel ruolo di | Dottor Stewart 'Mac' McIver |
Lauren Bacall | nel ruolo di | Meg Faversen Rinehart |
Charles Boyer | nel ruolo di | Dottor Douglas N. Devanal |
Gloria Grahame | nel ruolo di | Karen McIver |
Lillian Gish | nel ruolo di | Victoria Inch |
John Kerr | nel ruolo di | Steven Holte |
Susan Strasberg | nel ruolo di | Sue Brett |
Oscar Levant | nel ruolo di | Signor Capp |
Tommy Rettig | nel ruolo di | Mark McIver |
Paul Stewart | nel ruolo di | Dottor Otto Wolff |
Jarma Lewis | nel ruolo di | Lois Demuth |
Adele Jergens | nel ruolo di | Sig.na Cobb |
Edgar Stehli | nel ruolo di | Signor Holcomb |
Sandy Descher | nel ruolo di | Rosemary McIver |
Bert Freed | nel ruolo di | Abe Irwin |
Mabel Albertson | nel ruolo di | Regina Mitchell-Smyth |
Fay Wray | nel ruolo di | Edna Devanal |
Oliver Blake | nel ruolo di | Curly |
Olive Carey | nel ruolo di | Signora O'Brien |
Eve McVeagh | nel ruolo di | Shirley Irwin |
Virginia Christine | nel ruolo di | Sally |
Jan Arvan | nel ruolo di | Sig. Appleton |
Ruth Clifford | nel ruolo di | Signora Jenkins |
Myra Marsh | nel ruolo di | Sig.na Gavney |
James Westerfield | nel ruolo di | James Petlee |
Marjorie Bennett | nel ruolo di | Sadie |
Stuart Holmes | nel ruolo di | Signor Wietz |
In una clinica per malattie mentali un evento all'apparenza di poco conto rischia di spezzare il fragile equilibrio. Karen McIver, moglie del direttore della clinica, propone di cambiare la tappezzeria della sala di lettura per i malati sciupata dall'uso e, sentendosi in ansia perché sente suo marito Stewart allontanarsi da lei, vorrebbe sceglierla lei stessa per lasciare così una sua impronta sull'ambiente. Victoria Inch, però, la scrupolosa amministratrice della struttura, avversa in ogni modo questo progetto. A favore dell'idea di Karen si schierano suo marito Stewart e la direttrice Meg Rinehart. Meg propone di chiedere a Steven, un giovane architetto ricoverato nella clinica, di disegnare lui gli arredi e Stewart, che si sente ogni giorno più attratto dalla giovane dottoressa, le dà ragione, anche perché ritiene sia giusto cercare di coinvolgere gli ammalati e restituire loro la voglia di fare. Karen non riesce a tollerare che il marito non le sia a fianco e di questa situazione cerca di approfittarne il dottor Douglas Deneval, che comincia a farle una corte serrata. Quando i disegni di Steven vengono respinti, il ragazzo ha una crisi e fugge dalla clinica. È il momento di spezzare la tela di ragno che tiene tutti intrappolati e tornare alla normalità.
"E' un lavoro tecnicamente ben realizzato, che si avvale di un'efficace recitazione. Da uno spunto banale derivano stati d'animo e sentimenti che vengono descritti con precisione. Non nuovi i motivi dedotti dalla psicanalisi e dalla teoria dell'autogoverno. Si dà in qualche punto un'eccessiva estensione al dialogo, che però serve sempre a precisare determinate situazioni." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 39, 1956)
Incasso in euro