Anno: 1984 Durata: 128 Origine: USA Colore: C
Genere:SPIONAGGIO
Regia:George Roy Hill
Specifiche tecniche:ARRIFLEX CAMERA, 35 MM (1:1.85)
Tratto da:romanzo "The Little Drummer Girl" di John Le Carrè
Produzione:PAN ARTS, WARNER BROS.
Distribuzione:PIC (1985) - WARNER HOME VIDEO (GLI SCUDI)
Diane Keaton | nel ruolo di | Charlie |
Yorgo Voyagis | nel ruolo di | Joseph |
Klaus Kinski | nel ruolo di | Martin Kurtz |
Sami Frey | nel ruolo di | Khalil |
Michael Cristofer | nel ruolo di | Tayeh |
Eli Danker | nel ruolo di | Litvak |
Ben Levine | nel ruolo di | Dimitri |
Jonathan Sagall | nel ruolo di | Teddy |
Shlomit Hagoel | nel ruolo di | Rose |
Juliano Mer | nel ruolo di | Julio |
Sabi Dorr | nel ruolo di | Ben |
Doron Nesher | nel ruolo di | David |
Smadar Brenner | nel ruolo di | Toby |
Shoshi Marciano | nel ruolo di | Rachel |
Philipp Moog | nel ruolo di | Aaron |
Avi Keiddar | nel ruolo di | Raoul |
Anna Massey |
Charlie è un'attrice, un po' frustrata, ma amante della vita e del suo lavoro, per il quale è molto apprezzata. Non nasconde le sue simpatie per la causa palestinese e, ad una riunione politica, appare affascinata da un uomo misterioso e incappucciato, che ne illustra con forza le rivendicazioni. Qualcuno di altri ambienti ha notato Charlie: le viene proposto di andare con una troupe in un Paese del Medio Oriente, per girarvi uno "short" pubblicitario. Ma non è che un espediente: è il servizio di controspionaggio israeliano che ingaggia Charlie e comincia ad addestrarla, con il preciso scopo di farla lavorare tra i palestinesi. Comincia così per la donna un faticoso lavoro di indottrinamento, di acquisizione di dati e notizie e di addestramento. Essa conosce Joseph (che è palestinese di nascita, ma lavora per il servizio), incontra personaggi vari (ma mai lo sconosciuto della famosa riunione), è al corrente di attentati, ricatti e torture, per essere alla fine trasferita in Libano, dove stabilisce contatti con l'altra parte. E anche là si rende conto di torture e lotte analoghe e di un altro estremismo. Obiettivo principale da centrare è, per gli israeliani, l'inafferrabile Khalil, un capo prestigioso. Charlie riesce a contattarlo e ne diviene l'amante. Nell'attacco finale, da parte degli agenti israeliani, alla villa in cui i due si trovano Khalil scopre però che la donna è un agente nemico...
"Da un romanzo di John le Carrè il meno qualificante dei film di George Roy Hill. Ma non tanto per motivi tecnici, quanto perché la vicenda sa di già visto. Ma si è visto di peggio. Si può vedere." (Magazine tv) "Il film, parzialmente riuscito, fatica a prendere le giuste distanze dalle problematiche israeliane e palestinesi. Ottima la prova fornita da Klaus Kinski." (Teletutto)
Incasso in euro