Anno: 1985 Durata: 82 Origine: USA Colore: B/N
Genere:COMMEDIA
Regia:-
Specifiche tecniche:35 MM, PANAFLEX, TECHNICOLOR, DE LUXE
Tratto da:-
Produzione:JACK ROLLINS E CHARLES H. JOFFE PER ORION PICTURES CORPORATION
Distribuzione:C.D.E. - DOMOVIDEO, MUTLIGRAM, CECCHI GORI HOME VIDEO, L'UNITA' VIDEO
Cecilia, giovane tuttofare in una bettola popolare della periferia di New Jersey, deve sottoporsi a un pesante doppio lavoro di lavanderia a domicilio per far quadrare miseramente il bilancio familiare nei difficili anni della depressione economica americana del 1930, anche a causa del marito, disoccupato, bighellone e manesco, che la sfrutta, dissipando nel gioco i pochi soldi da lei tanto faticosamente guadagnati. Umiliata e frustrata dalla dura routine presso il locale e più ancora dal trattamento bestiale del marito, che non le risparmia scenate e percosse, Cecilia diviene frequentatrice di un modesto cinema a New Jersey, dove si rifugia nell'immaginario di un mondo diverso, di bellezza e tenerezza, champagne e poesia, con tale incantata assiduità da dimenticare la realtà fino a vivere una fantasiosa avventura col più affascinante dei personaggi del film "La rosa purpurea del Cairo", che, attirato dalla sua patetica fedeltà, lascia improvvisamente lo schermo, scende in sala, la prende per mano, tenero e cavalleresco, ed esce con lei nella notte romantica, scatenando le reazioni degli spettatori, del gestore del cinema, della produzione e dell'attore vero, preoccupato per la propria carriera. Rientrata fortunosamente nello squallido reale quotidiano, Cecilia continua a trovar rifugio nell'immaginario luminoso del cinema, che riesce a richiamarle sul volto dolente e intento un pallido sorriso.
"Il film è un intelligente e divertito omaggio al cinema, ma anche una malinconica riflessione sulla vita. (...) Le situazioni, le trovate, le gag di questo universo di Woody Allen, a mezz'aria tra la pena di vivere e il fascino dell'immaginario sono divertentissime a un tempo e accorate. A Cecilia non resta che riprendere il suo posto al cinema, abbandonandosi alla dolcezza dell'immaginario per riuscire a sopravvivere." ("Segnalazioni cinematografiche", vol. 101, 1986)
Incasso in euro