Anno: 2004 Durata: 100 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA, ROMANTICO
Regia:Luke Greenfield
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:DAYBREAK, FOX 2000 PICTURES, NEW REGENCY PICTURES, REGENCY ENTERPRISES
Distribuzione:20TH CENTURY FOX ITALIA
Emile Hirsch | nel ruolo di | Matthew |
Elisha Cuthbert | nel ruolo di | Danielle |
Nicholas Downs | nel ruolo di | Bob |
Timothy Oliphant | nel ruolo di | Kelly |
Sung Hi Lee | nel ruolo di | Ferrari |
Chris Marquette | nel ruolo di | Eli |
Paul Dano | nel ruolo di | Klitz |
Amanda Swisten | nel ruolo di | April |
James Remar | nel ruolo di | Hugo Posh |
Dane Garretson | nel ruolo di | Ryan Wenger |
Autumn Reeser | nel ruolo di | Jane |
Brandon Irons | nel ruolo di | Troy |
Brian Kolodziej | nel ruolo di | Derek Miller |
Jacob Young | nel ruolo di | Hunter |
Olivia Wilde | nel ruolo di | Whitney Parker |
Tomas Herrera | nel ruolo di | Studente della scuola di cinema |
Ulysses Lee | nel ruolo di | Samnang |
Matthew sta per finire le scuole superiori, è uno studente modello e sogna un futuro in politica, ma è anche molto timido e ingenuo. La sua vicina di casa, Danielle, è la perfetta 'ragazza della porta accanto' e Matthew non tarda a innamorarsene, finché non scopre che in passato è stata Athena, una porno star...
"Rideteci su, perché in fondo questa teen comedy ha dei momenti davvero divertenti. (...) Più intelligente e curioso dei vari 'American Pie' e degli innumerevoli, inguardabili trash Usa, 'La ragazza della porta accanto' di Luke Greenfield va giù leggera come una college-favoletta che raramente scade nella volgarità stile 'Maial college', anche tra falli dorati da sexy shop e seni supersiliconati." (Leonardo Jattarelli, 'Il Messaggero', 3 dicembre 2004) "'La ragazza della porta accanto' ha un piccolo pregio e un grande difetto alla base e che impediscono alla vicenda di uscire dal ghetto delle commedie giovanilistiche finto-trasgressive. Il pregio è che si tratta della pellicola più amorale degli ultimi tempi, il difetto è che il cinismo della storia non giova a nessuno perché non è supportato da una sceneggiatura adeguata. Diciamolo subito, tanto per toglierci un peso: per una faccenda del genere o sei Billy Wilder o te ne stai a casa a studiare cinema." (Adriano De Carlo, 'Il Giornale', 3 dicembre 2004) "Niente di originale, intendiamoci; salvo il soggetto di partenza, che fa giustizia in modo imprevisto del machismo e del razzismo connaturati al teen-movie. La morale della favola non potrà che essere edificante; a paragone del moralismo neocon di tante commedie americane sulla famiglia, però, è già un passo avanti." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 3 dicembre 2004) "La scontata commedia adolescenziale di Luke Greenfield, già regista di 'The Animal', si indirizza a quella speciale platea di teenager al popcorn che decide la produzione Usa: pieno di banalità, si regge sugli equivoci ma è del tutto inadeguato a esprimere qualcosa di mediamente profondo. Si adagia, con attori da telefilm, sul pruriginoso virtuale (vedi il ragazzo che immagina la star all'opera in famiglia) scegliendo un finale finto ed edificante." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 11 dicembre 2004)
Incasso in euro