Anno: 1953 Durata: 89 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Raffaello Matarazzo
Specifiche tecniche:GEVACOLOR
Tratto da:romanzo "Histoire de 130 femmes" di Léon Gozlan
Produzione:EXCELSA FILM
Distribuzione:MINERVA FILM (1954)
Kerima | nel ruolo di | Rosario |
Ettore Manni | nel ruolo di | Pedro da Silva |
May Britt | nel ruolo di | Consuelo |
Tania Weber | nel ruolo di | Isabella |
Elvy Lissiak | nel ruolo di | Carmen |
Luigi Tosi | nel ruolo di | Capitano Fernandez |
Marcella Rovena | nel ruolo di | Rosa |
Romolo Costa | nel ruolo di | Manuel de Havilland |
Gualtiero Tumiati | nel ruolo di | Silveris |
Giorgio Capecchi | nel ruolo di | Mac Donald |
Olga Solbelli | nel ruolo di | Anita |
Eduardo Ciannelli | nel ruolo di | Michele Carballo |
Patrizia Lari | ||
Bianca Maria Fabbri | ||
Anna Arena | ||
Flo Sandon's | ||
Fanny Landini | ||
Fedele Gentile | ||
Rita Andreana | ||
Augusto Di Giovanni | ||
Ignazio Balsamo | ||
Silvana Fabbri | ||
Edoardo De Santis | ||
Vera Nizamis | ||
Paolo Dola | ||
Rosetta Dei |
Isabella, andata sposa ad un dignitario del Regno, s'è resa colpevole d'infanticidio: per sottrarla alle conseguenze della sua colpa, i parenti spingono con false promesse la giovane cugina Consuelo ad accusarsi del delitto. A causa di questo, Consuelo viene condannata a dieci anni di carcere, da scontare nelle colonie. Sulla nave che porta Consuelo e molte altre sventurate al loro triste destino s'imbarca clandestinamente il giovane avvocato da Silva, il quale per incarico della famiglia, ha contribuito alla condanna della giovane ed ora vuole salvarla. Il caso vuole che anche Isabella e suo marito viaggino sullo stesso vascello. Isabella, temendo che Consuelo possa rivelare la verità, avvicina la cugina e le promette di farla liberare. Da Silva, che ha ascoltato il colloquio ed ha intuito la perfidia d'Isabella, l'accusa al capitano, ma questi, invaghitosi della donna, fa fustigare da Silva. A questo punto, le detenute, ribellatesi, s'impossessano delle armi: guadagnati alla loro causa i marinai, dopo aver ucciso il capitano e Isabella, restano padrone della nave, che diviene teatro di orge selvagge. Nel frattempo si scatena una furiosa burrasca, che travolge la nave. Soltanto Da Silva e Consuelo possono salvarsi su una scialuppa: alla fine l'avvocato sposerà la fanciulla, la cui innocenza è stata riconosciuta.
"Neppure per un secondo il pubblico crede che la Britt si rifiuti di accontentare i parenti ricchi. Ormai questa attrice non ha altra funzione nel cinema che quella della "vittima designata" (...)". (M. Onorati, "Film d'Oggi", n. 9 del 4 marzo 1954).
Incasso in euro