Anno: 1958 Durata: 120 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:STORICO
Regia:Henry Koster|Mario Russo
Specifiche tecniche:TECHNIRAMA TECHNICOLOR
Tratto da:-
Produzione:SILVIO CLEMENTELLI PER TITANUS (ROMA), S.G.C. (PARIGI)
Distribuzione:TITANUS - MONDADORI VIDEO
Amedeo Nazzari | nel ruolo di | Manuel Godoy |
Ava Gardner | nel ruolo di | Maria Cayetana, duchessa d'Alba |
Anthony Franciosa | nel ruolo di | Francisco Goya |
Gino Cervi | nel ruolo di | Re Carlos IV |
Massimo Serato | nel ruolo di | Conte Sanchez |
Carlo Rizzo | nel ruolo di | Juanito |
Carlo Giustini | nel ruolo di | José |
Renzo Cesana | nel ruolo di | Bayeu |
Carmen Mora | nel ruolo di | La ballerina |
Audrey McDonald | nel ruolo di | Anita |
Patrick Crean | nel ruolo di | Enrique |
Peter Meersman | nel ruolo di | Conte Delgado |
Lea Padovani | nel ruolo di | Regina Maria Luisa |
Ivana Kislinger | nel ruolo di | Pepa |
Enzo Fiermonte | nel ruolo di | Navarro |
Leonardo Botta | nel ruolo di | Principe Ferdinando |
Roberto Chevalier | nel ruolo di | Il principino |
Tonio Selwart | nel ruolo di | Aranda |
Erminio Spalla | nel ruolo di | Lucas |
John Karlsen | nel ruolo di | Inquisitore |
Pamela Sharp | nel ruolo di | Maria Isabella |
Paul Muller | nel ruolo di | Ambasciatore francese |
Stella Vitelleschi | nel ruolo di | Maria Josefa |
Gustavo De Nardo | nel ruolo di | Il sacerdote |
Yemiko Fullwood | nel ruolo di | Maria de la Luz |
Amru Sani | nel ruolo di | Cantante |
Nadia Balabini | nel ruolo di | Carlotta Joaquina |
Pina Bottin | nel ruolo di | Maja |
Andrea Esterhazy | nel ruolo di | Conte de Fuentes |
Giuseppe Giardina | nel ruolo di | Luigi di Parma |
Clayton Hall | nel ruolo di | Assistente di Goya |
Amina Pirani Maggi | nel ruolo di | Asuncion, la governante |
Alberto Plebani | nel ruolo di | Don Antonio |
Roberta Primavera | nel ruolo di | Principessa del Portogallo |
Alberto Barberito | ||
Armando Annuale | ||
Gino Passarelli | ||
Renata Mauro | ||
Richard McNamara | ||
Rita Rubirosa | ||
Vittorio André |
Dopo aver assistito al passaggio di una giovane strega che viene condotta al rogo, la duchessa d'Alba si reca con alcuni amici in una taverna dove si balla e si canta. Tra gli avventori c'è Francisco Goya, giovane pittore dal temperamento appassionato, che prende le difese della duchessa, insultata da un avvinazzato, e nell'incidente resta ferito. Tra i due giovani si stabilisce un rapporto sentimentale, nato da reciproca simpatia, che più tardi viene troncato in seguito ad incomprensioni. Goya diviene pittore di corte, godendo dell'amicizia di re Carlo IV, mentre la duchessa, caduta in disgrazia presso la regina, viene inviata in esilio dal perfido primo ministro Godoy. Ma Goya non sa resistere lontano dalla donna amata e la raggiunge nonostante i divieti. La duchessa, per evitare che Godoy faccia del male anche a Francisco, vuole allontanarlo da sè, e per raggiungere l'intento finge di tradirlo. Il pittore, disperato, fuori di sè, fugge lontano e si ammala gravemente. Quando il tradimento di Godoy apre le porte di Spagna alle truppe di Napoleone, il popolo insorge e, battendosi disperatamente, contende all'invasore ogni lembo del proprio suolo. La duchessa si mette alla testa dei rivoluzionari; ma Godoy, preoccupato per la sua influenza politica, la fa avvelenare. Francisco Goya, avendo compreso che la donna amata ha sacrificato se stessa ed i propri sentimenti alla sua salvezza, corre da lei e giunge appena in tempo a raccogliere le ultime parole d'amore.
"Il film, che ha carattere prevalentemente spettacolare, cade spesso nella teatralità. Apprezzabile la ricostruzione ambientale, che si ispira spesso, e non di rado con efficacia, ai dipinti di Goya [...]". ("Segnalazioni Cinematografiche", vol. 45, 1959).
Incasso in euro