Anno: 1999 Durata: 100 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Riccardo Milani
Specifiche tecniche:-
Tratto da:liberamente ispirato a "Il disastro degli Antò" di Silvia Ballestra
Produzione:CECCHI GORI GROUP, FIN.MA.VI., IN COLLABORAZIONE CON TELE+
Distribuzione:CECCHI GORI DISTRIBUZIONE (1999)
Flavio Pistilli | nel ruolo di | Antò Lu Purk |
Federico Di Flauro | nel ruolo di | Antò Lu Malatu |
Paolo Setta | nel ruolo di | Antò Lu Zorru |
Danilo Mastracci | nel ruolo di | Antò Lu Zombi |
Regina Orioli | nel ruolo di | Sballestrera |
Veronica Barelli | nel ruolo di | Pocciuta Furia |
Francesco Bruni | nel ruolo di | Piero Broccoli |
Eddy Perez | nel ruolo di | Se stesso |
Donatella Raffai | nel ruolo di | Se stessa |
Marianna De Merolisi | nel ruolo di | Sonia, la zingara |
Maria Cristina Minerva | nel ruolo di | Laura Mei |
Pino Coscetta | nel ruolo di | Professore del DAMS |
Sebastiano Nardone | nel ruolo di | Teo |
Luciano Rosatone | nel ruolo di | Zio Ciro |
Elia Giuseppe Del Gatto | nel ruolo di | Zio Eolo |
Ada Chiarelli | nel ruolo di | Nonna di Lu Purk |
Giuseppe Gasbarri | nel ruolo di | Fabio Di Vasto |
Graziano Barbone | nel ruolo di | Mimmo |
Annino Del Principe | nel ruolo di | Cesaretto |
Gaia Mobilij | nel ruolo di | Zarina |
Felicita Cosimati | nel ruolo di | Giovina Talluto |
Ermanno Grassi | nel ruolo di | Michele Talluto |
Cristiana Marchei | nel ruolo di | Franca Talluto |
Montesilvano, provincia di Pescara, ottobre 1990. Quattro giovani punk cercano di lottare contro il tran tran della vita di provincia. Per distinguersi, dato che si chiamano tutti Antò, si sono dati dei soprannomi. Antò detto Lo Purk vuole fuggire, decide di andare a studiare a Bologna, passa un po' di tempo nel capoluogo emiliano, cerca di seguire le lezioni ma non riesce a sentirsi coinvolto. Allora sceglie di recarsi ad Amsterdam, città di vera trasgressione. Antò Lo Zorru riceve la cartolina militare che lo destina in Iraq, dove è in corso la Guerra del Golfo. Vuole disertare, si fa fare a Bologna un passaporto falso, parte e raggiunge ad Amsterdam l'amico. Qui, in una stanzetta, Lo Zorru dice a Lo Purk di aver conosciuto una ragazza di cui si è innamorato, ma Lo Purk lo informa che si tratta di una ragazza chiacchierata per i molti rapporti che intrattiene. Lo Zorru si arrabbia, i due litigano, si incendia una tenda, la camera va a fuoco, la polizia rispedisce i due in Italia. Qui viene fuori lo scherzo: la cartolina-precetto era fasulla, una sorta di vendetta delle figlie di Treves, noto palazzinaro locale. Ancora una volta i quattro Antò si ritrovano sul lungomare, al bar Zagabria, a fare progetti di fuga per il futuro.
"'La guerra degli Antò' è un film malinconico, irridente, generazionale, animato da un vitalismo amarognolo: tra una parodia di Chi l'ha visto? E una presa in giro del Movimento, sembra riallacciarsi al cinema di Virzì, e forse non è un caso che nei panni di un arrogante leaderino politico appaia lo sceneggiatore di 'Ovosodo' Francesco Bruni". (Michele Anselmi, 'L'Unità', 4 ottobre 1999)
Incasso in euro