Anno: 2003 Durata: 110 Origine: CANADA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Jean-François Pouliot
Specifiche tecniche:35 MM
Tratto da:-
Produzione:ROGER FRAPPIER E LUC VANDAL PER MAX FILM PRODUCTIONS INC.
Distribuzione:BIM (2004)
Raymond Bouchard | nel ruolo di | Germain Lesage |
David Boutin | nel ruolo di | Christopher Lewis |
Benoît Brière | nel ruolo di | Henri Giroux |
Bruno Blanchet | nel ruolo di | Steve Laurin |
Pierre Collin | nel ruolo di | Yvon Brunet |
Lucie Laurier | nel ruolo di | Eve Beauchemin |
Rita Lafontaine | nel ruolo di | Helene Lesage |
Clemence Desrochers | nel ruolo di | Clothilde Brunet |
Donald Pilon | nel ruolo di | Sig. Dupré |
Ken Scott (III) | nel ruolo di | Richard Auger |
Merie-France Lambert | nel ruolo di | Sylvie Auger |
Saint-Marie-La-Mauderne è un piccolo villaggio di pescatori che da anni vivono con il sostegno del governo a causa delle poche opportunità di lavoro. L'impianto di una nuova fabbrica potrebbe finalmente riportare la speranza di nuovi impieghi, ma perché questo si realizzi hanno bisogno di un medico che si trasferisca nel villaggio. L'occasione si presenta quando un giovane dottore decide di passare le vacanze a Saint-Marie-La-Mauderne, così tutti gli abitanti si mobilitano per riuscire a 'sedurre' il medico e convincerlo che il loro paese è il miglior posto del mondo...
"'La grande seduzione', vivace commedia di Jean-François Pouliot vede un giovane chirurgo estetico tutto coca e modernità prima adattarsi suo malgrado alle asprezze dell'isola. Poi innamorarsi, come dubitarne, non della vita semplice ma della schietta furbizia dei locali. Che per mesi si sono finti giocatori di cricket, hanno cucinato i suoi piatti preferiti e intercettato ogni sua telefonata, comprese quelle sexy (a loro oscure) con la fidanzata. Nulla di nuovo, certo, ma gli attori sono intonatissimi, il copione vivace, il tono parafiabesco azzeccato. E la ragazza più bella dell'isola, così atipica e selvatica, giustifica qualsiasi sbandata." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 9 aprile 2004) "Primo lungometraggio di un antico assistente di Sergio Leone, poi affermato regista pubblicitario, 'La grande seduzione' è un film nostalgico, traversato da una sana cinefilia, dotato di trovate a ripetizione e fitto di dialoghi brillanti. Tutto quel che serve per realizzare una buona commedia, insomma: ma con, in più, un supplemento d'anima che non è merce corrente nel genere. Il modo in cui Pouliot e il suo sceneggiatore, Ken Scott, si prendono gioco dei luoghi comuni culturali è spiritoso; gli attori irreprensibili, dai protagonisti fino all'ultima delle comparse." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 9 aprile 2004)
Incasso in euro