Anno: 1957 Durata: - Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Carlo Ludovico Bragaglia
Specifiche tecniche:SUPERCINEMASCOPE, 35 MM (1:2.35) - FERRANIACOLOR
Tratto da:liberamente tratto dal poema omonimo di Torquato Tasso
Produzione:OTTAVIO POGGI PER LA MAX PRODUCTION ITALIANA
Distribuzione:EURO INTERNATIONAL FILM
Francisco Rabal | nel ruolo di | Tancredi d'Altavilla |
Sylva Koscina | nel ruolo di | Clorinda |
Gianna Maria Canale | nel ruolo di | Armida |
Rick Battaglia | nel ruolo di | Rinaldo d'Este |
Philippe Hersent | nel ruolo di | Goffredo di Buglione |
Andrea Aureli | nel ruolo di | Argante |
Livia Contardi | nel ruolo di | Erminia |
Alba Arnova | nel ruolo di | Ballerina dell'harem |
Nando Tamberlani | nel ruolo di | Pietro l'eremita |
Cesare Fantoni | nel ruolo di | Aladino |
Edoardo Toniolo | nel ruolo di | Raimondo da Tolosa |
Carlo Hintermann (II) | nel ruolo di | Dilone |
Ugo Sasso | nel ruolo di | Gernando di Norvegia |
Leonardo Bragaglia | nel ruolo di | Achille Sforza |
Fedele Gentile | nel ruolo di | Comandante del presidio |
Giulio Battiferri | nel ruolo di | Ambasciatore mussulmano |
Fernanda Ghia | nel ruolo di | Scudiero di Ronaldo |
Teresa Ferrone | nel ruolo di | Angelica Terry Ferrone |
Joe Camel | ||
Tomás Torres | ||
Giovanni Panzetti | nel ruolo di | Mendicante |
Lino Basile | nel ruolo di | Scudiero di Tancredi |
Mentre cavalca verso Gerusalemme per unirsi ai Crociati che assediano la città. Tancredi s'imbatte in Clorinda, una guerriera mussulmana di stirpe regale: tra i due fiorisce un sentimento d'amore, cionondimeno si separano, poiché ciascuno dei due vuole dedicarsi alla missione che gli è stata affidata. I dissensi che tengono divisi i comandanti delle schiere cristiane esercitano un'influenza deleteria sullo spirito dei combattenti e i mussulmani ne approfittano. Si hanno così le improvvise sortite di Argante e Clorinda e l'invio di una perfida e bella emissaria, Armida, la cui presenza inasprisce i contrasti tra i capi. Innamoratosi d'Armida, Rinaldo abbandona il campo. Tra Argante, che aspira alla mano di Clorinda, e Tancredi ha luogo un epico duello, concluso con un verdetto di parità; dopo di che Goffredo di Buglione decide di dare inizio all'attacco generale. Alle mura si dà l'assalto per mezzo delle torri che i Crociati hanno appositamente costruite: i saraceni tentano con una sortita di rovesciare le sorti della battaglia. Tancredi si batte con un misterioso guerriero, e dopo averlo abbattuto, scopre con immenso dolore che si tratta di Clorinda. Prima di spirare la fanciulla chiede di essere battezzata e manifesta a Tancredi il suo amore. Sopraggiunto Argante, s'inizia un nuovo duello: il saraceno muore per mano di Tancredi, che esce gravemente ferito dallo scontro. Intanto Rinaldo, sciolto dai lacci in cui lo teneva avvinto Armida, giunge a rincuorare i crociati; sarà il primo a porre il piede sulle mura di Gerusalemme. La battaglia è vinta.
"Considerati i decenni trascorsi, considerato l'apporto dello schermo panoramico e del colore, considerati i passi da gigante fatti dal cinema (...) dobbiamo dire che questa nuova versione della "Gerusalemme" ne esce assai malconcia dal confronto con la vecchia edizione del 1918 diretta da Guazzoni." (Umberto Tani, 'Intermezzo', 1/2,31 gennaio 1958)
Incasso in euro