Anno: 1975 Durata: 105 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA, GIALLO
Regia:Luigi Comencini
Specifiche tecniche:TECHNOSPES, EASTMANCOLOR
Tratto da:romanzo omonimo di Carlo Fruttero e Franco Lucentini
Produzione:ROBERTO INFASCELLI E MARCELLO D'AMICO PER PRIMEX ITALIANA (ROMA), PRODUCTION FOX EUROPA (PARIGI)
Distribuzione:20TH CENTURY FOX - AB VIDEO, AZZURRA HOME VIDEO
Jacqueline Bisset | nel ruolo di | Anna Carla Dosio |
Marcello Mastroianni | nel ruolo di | Commissario Santamaria |
Jean-Louis Trintignant | nel ruolo di | Massimo Campi |
Aldo Reggiani | nel ruolo di | Lello Riviera |
Pino Caruso | nel ruolo di | Commissario De Palma |
Lina Volonghi | nel ruolo di | Ines Tabusso |
Franco Nebbia | nel ruolo di | Bonetto |
Maria Teresa Albani | nel ruolo di | Virginia Tabusso |
Omero Antonutti | nel ruolo di | Benito, domestico dei Dosio |
Claudio Gora | nel ruolo di | Architetto Garrone |
Gigi Ballista | nel ruolo di | Vollero, mercante di quadri |
Renato Cecilia | nel ruolo di | Agente Nicosia |
Tina Lattanzi | nel ruolo di | Signora Campi |
Antonino Faà Di Bruno | nel ruolo di | Paolo Campi |
Gil Cagné | nel ruolo di | Coiffeur |
Giuseppe Anatrelli | nel ruolo di | Il questore |
Massimo Giuliani | nel ruolo di | Cliente dei dischi |
Mauro Vestri | nel ruolo di | Ragionier Cerioni |
Il commissario Santamaria, un romano in forza presso la Questura di Torino, viene incaricato di indagare sull'uccisione dell'equivoco architetto Garrone. La presunta arma del delitto - un fallo di marmo - e alcune circostanze lo inducono a sospettare di Anna Carla, un'affascinante signora della ricca borghesia da cui il poliziotto si sente immediatamente attratto, e di Massimo, un amico di lei legato da amicizia particolare con Lello, un impiegato comunale. Le indagini si fermano per l'intricarsi degli indizi e per le raccomandazioni dei superiori che temono di suscitare un vespaio. Ma Lello, deciso a scagionare Massimo, segue una pista ben diversa da quella di Santamaria, e fruga nelle corruzioni documentate presso il catasto comunale. Ma la serie dei delitti non è finita...
"Dal romanzo omonimo di Fruttero e Lucentini, sceneggiato da Age e Scarpelli, un film superficiale ma ben confezionato: l'intrigo funziona, il ritratto della città e della società incuriosisce, gli attori sono bravi." (Paolo Mereghetti - 'Dizionario dei film'). "Nel film (...) di Luigi Comencini va purtroppo perduto, com'è ovvio, coll'agio dilatorio della pagina, il chiacchericcio ornato dello stile. Per il resto, l'impianto non si scosta da quello, collaudato, del romanzo: in cui gli sceneggiatori Age e Scarpelli hanno insufflato lo spirito becero, ma disinvolto e pregnante, che non da oggi li caratterizza. Toccava probabilmente a Comencini castigare gli eccessi di colore, le intemperanze lessicali, i vezzi, insomma i manierismi deteriori che, in un copione tuttavia efficente, fanno pensare a un giallo all'italiana anziché, come dovevasi, alla torinese. (..) Con questi limiti e scompensi, il film mi sembra, nell'insieme, ben riuscito." (Francesco Savio, 'Il Mondo', 5 febbraio 1976)
Incasso in euro