Anno: 2009 Durata: 82 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Peter Strickland
Specifiche tecniche:SUPER 16 MM STAMPATO A 35 MM (1:1.85)
Tratto da:-
Produzione:PETER STRICKLAND PER THE RÂZESTI GROUP, LIBRA FILM
Distribuzione:-
Hilda Péter | nel ruolo di | Katalin Varga |
Norbert Tankó | nel ruolo di | Orbán Varga |
László Mátray | nel ruolo di | Zsigmond Varga |
Roberto Giacomello | nel ruolo di | Gergely |
Tibor Pálffy | nel ruolo di | Antal Borlan |
Melinda Kántor | nel ruolo di | Etelka Borlan |
Sebastian Marina | nel ruolo di | Gergelys Schwager |
Andrea Gavriliu | ||
Attila Kozma | ||
Enikö Szabó | ||
Fatma Mohamed | ||
Florin Vidamski | ||
Raluce Sava Singendes | ||
Szilvia Majláth | ||
Zsolt Páll |
La vita di Katalin Varga viene completamente messa a soqquadro quando suo marito scopre che il loro figlio Orbán, ormai undicenne, č stato concepito con un altro uomo. In realtŕ, all'epoca Katalin č stata vittima di un abuso sessuale da parte di due uomini e lo ha sempre tenuto nascosto. Decisa a trovare vendetta, Katalin torna nel suo paese natale tra le montagne dei Carpazi, ma il tempo ha cambiato tante cose e l'incontro con Antal, uno dei due aggressori, le rivelerŕ un uomo completamente diverso che ha cercato redenzione per l'atto commesso ai suoi danni.
"E' un doloroso affresco delle contraddizioni tra la societŕ patriarcale e il tempo del nuovo che avanza. Opera prima del regista inglese Peter Strickland." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 12 febbraio 2009) "Qui il problema si pone in termini mordi: puň il violentatore cambiare col tempo, diventare un altro uomo, e in questo caso, merita il perdono? Il regista pensa di sě: ('siamo abituati a film che ci fanno vedere gli stupratori come mostri: cosi il giudizio e piů semplice'), chiamando in causa anche la fede religiosa degli abitanti dei Carpazi. Ma chi, da laico, andrŕ a raccontarlo alle donne vittime di stupro?." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 13 febbraio 2009) "Straordinaria Hilda Péter in 'Katalin Varga', curioso esordio ungherese di un giovane inglese, Peter Strickland che in questa storia di stupro e vendetta sembra aver assorbito (fin troppo...) la lezione "atmosferica" del grande cinema magiaro." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 14 febbraio 2009)
Incasso in euro