Anno: 2016 Durata: 106 Origine: FRANCIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO
Regia:Petr Kazda|Tomás Weinreb
Specifiche tecniche:RED ONE CAMERA (MX SENSOR), REDCODE RAW, DCP (1:1.85)
Tratto da:-
Produzione:VOJTĚCH FRIC, SYLWESTER BANASZKIEWICZ, MARCIN KUREK, MARIÁN URBAN, TOMÁS WEINREB, PETR KAZDA PER MEDIA BRIGADE, ALEF FILM, MEDIA GROUP, LOVE.FRAME, ACE/SPOON PRAGUE, BARRANDOV STUDIOS, MICHAEL SAMUELSON LIGHTING PRAGUE, FAMU, ARIZONA PRODUCTIONS
Distribuzione:-
Michalina Olszanska | nel ruolo di | Olga Hepnarová |
Martin Pechlát | nel ruolo di | Miroslav |
Klára Melísková | nel ruolo di | Madre |
Marika Soposká | nel ruolo di | Jitka |
Juraj Nvota | nel ruolo di | Avvocato |
Martin Finger | nel ruolo di | Dott. Hronec |
Marta Mazurek | nel ruolo di | Alena |
Ondrej Malý | nel ruolo di | Psichiatra Spyrka |
Petra Nesvacilova | nel ruolo di | Iveta |
Ivan Palúch | ||
Gabriela Mícová | nel ruolo di | Psichiatra Rabska |
Zuzana Stavná | nel ruolo di | Sorella |
Jan Novotný | nel ruolo di | Giudice |
Viktor Vrabec | nel ruolo di | Padre |
Malwina Turek | nel ruolo di | Gitana |
Roman Zach | nel ruolo di | Psichiatra Vaverka |
Lukas Bech | nel ruolo di | Avvocato accusa |
Magdaléna Borová | ||
Martina Eliásová | ||
Pavel Neskudla | nel ruolo di | Frantisek |
Cestmír Kozar |
Cecoslovacchia, anni Settanta. Olga Hepnarová č una ragazza solitaria e omosessuale che non riesce a trovare il proprio spazio nella societŕ che la circonda. A soli 22 anni, imprigionata in un vortice di paranoie e crisi esistenziali, Olga commette un omicidio di massa. Viene quindi processata e giustiziata con l'impiccagione. Attraverso le sue lettere, senza esaltare o minimizzare il terribile crimine che ha commesso, il film cerca di fare un approfondimento sulla psiche di Olga, mettendo in luce l'essere umano oppresso dalla solitudine e dall'alienazione nascosto dietro l'assassina e ricostruendo gli eventi che hanno portato al suo gesto estremo. La sua storia rispecchia l'attualitŕ di tanti giovani che ancora oggi si sentono diversi, isolati e che sono vittime di atti di bullismo e razzismo per la differenza di etnia, genere o orientamento sessuale.
"(...) opera prima compatta nonostante le sue ingenuitŕ. Č il corpo sbilenco e spudorato della protagonista, sigaretta eterna alla James Dean di 'Gioventů bruciata' che guida il film immagine dopo immagine (splendida Michalina Olszanska, giŕ futura star delle cinematografie dell'est) ispirato a una figura «vera», l'ultima donna condannata a morte in Cecoslovacchia per avere ucciso molte persone travolgendole con un camion. (...) Solitudine e alienazione, la ricerca di una rivolta che diviene solo follia privata. Č il socialismo reale della Primavera praghese da poco sconfitta, siamo all'inizio degli anni Settanta, e l'impossibile rivendicazione di un posto che non sia quello preordinato dall'ordine sociale. Scontro tra singolo e collettivitŕ senza piů nessuna via di fuga. (...) La scelta della patina vintage rende le atmosfere monocolore dell'epoca, e quella battaglia disperata, da pazza della protagonista ancora piů impossibile, rivendicando una sorta di relazione a distanza con la storia del cinema ceco, e delle sue figure femminili. Olga e la sua assurda ribellione, tutta contro se stessa, č una bella immagine per dire la fine di ogni utopia. Se poi era allora o se č oggi sta a noi decidere." (Cristina Piccino, 'Il Manifesto', 13 febbraio 2016)
Incasso in euro