Anno: 1971 Durata: 103 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO, THRILLER
Regia:Dino Risi
Specifiche tecniche:PANORAMICA TECHNICOLOR, 35MM (1:1.85)
Tratto da:-
Produzione:INTERNATIONAL APOLLO FILM
Distribuzione:FIDA CINEMATOGRAFICA - MITEL, DELTAVIDEO, NUMBER ONE VIDEO
Ugo Tognazzi | nel ruolo di | Giudice Mariano Bonifazi |
Vittorio Gassman | nel ruolo di | Lorenzo Santenocito |
Yvonne Furneaux | nel ruolo di | Lavinia Santenocito |
Michele Cimarosa | nel ruolo di | Maresciallo Casciatelli |
Ely De Galleani | nel ruolo di | Silvana Lazzorini Ely Galleani |
Pietro Tordi | nel ruolo di | Prof. Rivaroli |
Simonetta Stefanelli | nel ruolo di | 'Giugi' Santenocito |
Franco Angrisano | nel ruolo di | Colombo |
Renato Baldini | nel ruolo di | Rag. Cerioni |
Pietro Nuti | nel ruolo di | Avvocato di Santenocito |
Checco Durante | nel ruolo di | Pieronti, l'archivista |
Maria Teresa Albani | nel ruolo di | Signora Lazzorini |
Enrico Ragusa | nel ruolo di | Riziero Santenocito, il padre |
Edda Ferronao | nel ruolo di | Cameriera di Santenocito |
Franca Scagnetti | nel ruolo di | La portinaia |
Francesco D'Adda | nel ruolo di | Lipparini, il cancelliere |
Vanni Castellani | nel ruolo di | Sirio |
Claudio Trionfi | nel ruolo di | Giornalista TV |
Franca Ridolfi | nel ruolo di | Doris, l'attrice |
Gianfilippo Carcano | nel ruolo di | Signor Lazzorini |
Giò Stajano | nel ruolo di | Floriano Roncherini |
Paolo Paoloni | nel ruolo di | Primario della Clinica Psichiatrica |
Marcello Di Falco | nel ruolo di | Segretario di Santenocito |
Franco Magno | nel ruolo di | Industriale fra i premiati |
Pietro Ceccarelli | nel ruolo di | Inserviente al Palazzo di Giustizia |
Indagando sulla morte di una giovane tossicomane, Silvana, avvenuta in circostanze che fanno pensare a un delitto, il giudice istruttore Bonifazi scopre che nella sua fine può in qualche modo essere implicato l'industriale Lorenzo Santenocito, un ricco e spregiudicato speculatore edile che, sotto l'etichetta delle "pubbliche relazioni" si serviva di Silvana per intrattenere i suoi clienti altocati. Dopo aver cercato di bloccare sia con le minacce che con le lusinghe l'inchiesta di Bonifazi e dopo aver fatto rinchiudere in manicomio il vecchio padre, che non si è voluto prestare a inventargli un alibi per la sera della morte di Silvana, l'industriale riesce finalmente a procurarsi una falsa testimonianza, che dovrebbe scagionarlo definitivamente. Bonifazi però lo smaschera e soltanto in una calda giornata estiva, in una Roma impazzita per la vittoria dell'Italia sull'Inghilterra, scoprirà la verità. Forse i veri colpevoli sono il 'sistema' e la società e anche l'integerrimo giudice dovrà chinare la testa...
"Diretto con mestiere e modesto nella caratterizzazione dei personaggi, il film insiste oltre la giusta misura in un'aneddotica pittoresca ma di maniera, e si sfalda, a tratti, per alcuni eccessi e scivolate sul farsesco. Velleitarie le pretese di denuncia sociale. La sconcertante conclusione della vicenda rende il film ambiguo sotto il profilo ideologico e getta sul suo intento di denuncia civile l'ombra di un insincero moralismo." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 72, 1972) "(...) Non possiede la compattezza di 'Una vita difficile' che seguita a restare il film migliore sortiro dagli occhi del regista, attenti all'osservazione della realtà nostrana ma, soprattutto nella prima parte, gli si avvicina nel gusto amaramente critico, feroce a volte, teso ad indviduare i molteplici mali che pesano sulla società nazionale e sulla giustizia, una giustizia di classe invecchiata e sopraffatta." (A. Scagnetti, 'Paese Sera', 19 dicembre 1972). "Pungente (anche troppo) e ambigua (ancor di più) commedia di costume, densa di inusuali parolacce, da un canovaccio premonitore di Age e Scarpelli, che picchia con maggior veemenza di Berlusconi sui guasti della giustizia a senso unico. Dino Risi dirige con mano sicura una coppia superba: il misurato Ugo Tognazzi, amaro e sommesso, è più convincente di Vittorio Gassman, a volte eccessivo nei toni grotteschi". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 30 luglio 2002).
Incasso in euro