Anno: 1990 Durata: 130 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Ettore Scola
Specifiche tecniche:PANORAMICA
Tratto da:liberamente ispirato al romanzo 'Capitan Fracassa' di Théophile Gautier
Produzione:MARIO E VITTORIO CECCHI GORI PER CECCHI GORI GROUP, TIGER CINEMATOGRAFICA, FRANCO COMMITTERI PER MASS FILM, LUCIANO RICCERI PER STUDIO E.L. IN ASSOCIAZIONE CON GAUMONT FILM E GAUMONT PRODUCTION
Distribuzione:PENTA DISTRIBUZIONE (1990) - VIVIVIDEO
Massimo Troisi | nel ruolo di | Pulcinella |
Ornella Muti | nel ruolo di | Serafina |
Vincent Perez | nel ruolo di | Barone di Sigognac/Capitan Fracassa |
Emmanuelle Béart | nel ruolo di | Isabella |
Lauretta Masiero | nel ruolo di | Madama Leonarda |
Toni Ucci | nel ruolo di | Tiranno |
Massimo Wertmüller | nel ruolo di | Leandro |
Remo Girone | nel ruolo di | Duca di Vallombrosa |
Ciccio Ingrassia | nel ruolo di | Pietro |
Jean-François Perrier | nel ruolo di | Matamoro |
Tosca D'Aquino | nel ruolo di | Zerbina |
Claudio Amendola | nel ruolo di | Agostino, il brigante |
Giuseppe Cederna | nel ruolo di | Philippe Vallier, ufficiale di sanità |
Marco Messeri | nel ruolo di | Marchese di Brujères |
Mariangela Giordano | nel ruolo di | Marchesina di Brujères |
Renato Nicolini | nel ruolo di | Il conte |
Naike Rivellli |
Nel Seicento un malconcio gruppo di comici, in viaggio su di un carro dalla Spagna alla Francia, dopo aver sostato nel fatiscente castello del giovane barone Sigognac, riprende il cammino per Parigi accogliendo lo squattrinato nobile tra le sue fila. Dopo la morte di Matamoro, uno dei membri della compagnia, il carro sosta presso il marchese di Bruyères, che ha invitato tutti per una recita in una sala del suo castello. E' un'occasione splendida e allora Sigognac, vincendo la timidezza, si offre di prendere il posto di Matamoro, assumendo il nome di Capitan Fracassa. Il giovane tenterà in tutti i modi di trovare il proprio spazio in scena, scatenando l'ilarità e la furia dei presenti...
"Scola, al centro di un consulto di intellettuali, esamina, ausculta e anatomizza 'Fracassa' come un primario. Per tenerlo sotto controllo il regista ha ricoverato fellinianamente l'eroe fra le quattro mura di Cinecittà; il film è il periplo fantastico di un sedentario". (Tullio Kezich, 'Il Corriere della Sera', 3 novembre 1990) "Uno spettacolo di illusionismo, un inchino e un'occhiata in tralice al teatro in cui finzione e realtà si danno la mano, un campionario di eleganze formali. Ma anche un film dove circola aria fredda, e la favola stenta a fiorire in metafora dell'oggi, con tanti temi che serpeggiano nel racconto senza confluire nella malinconia metastorica alla quale forse aspira". (Giovanni Grazzini, 'Il Messaggero', 3 novembre 1990) "Gli spunti pur curiosi, non si coagulano per dar corpo ad un racconto avvincente". (Francesco Bolzoni, 'L'Avvenire', 18 novembre 1990) "E' tiepido, senza energie e, in fondo, senza una vera ragione d'essere. Perché fare oggi 'Il capitan Fracassa'? Il film non dà una risposta". (Morando Morandini, 'Il Giorno') "E' soprattutto una gioia per gli occhi, dalle scene interamente girate in studio, ai costumi, al carro, gli alberi, la luna, tutto con il sapore della finzione del teatro e del sogno nei passaggi senza stacchi dalle recite alla realtà". (Alfio Cantelli, 'Il Giornale')
Incasso in euro