SCHEDA FILM

IL VECCHIO E IL MARE

Anno: 1958 Durata: 95 Origine: USA Colore: C

Genere:AVVENTURA, DRAMMATICO, PSICOLOGICO

Regia:-

Specifiche tecniche:WARNERCOLOR

Tratto da:ROMANZO OMONIMO DI ERNEST HEMINGWAY

Produzione:LELAND HAYWARD PER WARNER BROS.

Distribuzione:WARNER BROS.

TRAMA

L'unico amico del vecchio Santiago, rimasto solo dopo la morte della moglie, è il giovane Manolito. Questi è affezionato al vecchio, che un tempo lo portava con sé a pescare; ora il padre di Manolito non permette più a suo figlio di partecipare alla pesca, ma il ragazzo continua a frequentare Santiago, che non solo gli insegna i segreti della pesca, ma gli dà utili ammaestramenti per la vita. Manolito procura talvolta un po' di cibo al vecchlo, che nonostante si ostini ad uscire al largo, ritorna quasi sempre a mani vuote. Ma il mare è la sua vita; ed egli è convinto che se la fortuna torna a favorirlo nella pesca, ritorneranno per lui i bei tempi. Un mattino Manolito lo accompagna alla barca e lo aiuta a sistemarvi quanto gli occorre, poi Santiago esce in mare, solo. Rema per ore e quando il sole ha ormai riscaldato l'aria, prepara le sue lenze. Dopo qualche tempo un pesce abbocca; a giudicare dagli strattoni che dà dev'essere grosso. Anzi deve essere grossissimo, perché quando il pescatore tenta di avvicinarlo alla barca, il pesce se ne va trascinandosela dietro. Santiago non si dà per vinto: quando il pesce salta fuori dell'acqua, il pescatore resta stupefatto, giacché si tratta di un pesce spada enorme. Si ingaggia ora tra l'uomo e il pesce una lotta che dura alcuni giorni: Santiago ha le mani sanguinanti e si alimenta con qualche pezzo di pesce crudo. Finalmente un violento colpo di fiocina gli dà la vittoria: egli lega il pesce alla barca, ma si accorge d'essersi allontanato troppo. I pescecani sentono l'odore delle carni del pesce e del sangue, e vanno all'assalto. Quando Santiago giunge di notte alla riva, della sua magnifica preda non resta che un'informe carcassa. Ma il giorno dopo, al suo risveglio, si trova accanto Manolito, col quale fa progetti per il futuro; egli riprenderà con fiducia la sua fatica sul mare.

CRITICA

"Il film, che s'ispira ad un noto romanzo di Hemingway, si basa sulla descrizione di stati d'animo ed è condotto con notevole abilità. Ciononostante si nota talvolta un po' di pesantezza. Eccellente l'interpretazione del protagonista. Parecchie sequenze riescono di grande efficacia; buoni il commento musicale e il colore." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 44, 1958)

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