Anno: 2002 Durata: 92 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Luca Barbareschi
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:CASANOVA ENTERTAINMENT, RAICINEMA
Distribuzione:01 DISTRIBUTION
Luca Barbareschi | nel ruolo di | Augusto Viganò |
Rocco Papaleo | nel ruolo di | Orlando Lanzetta |
Gea Lionello | nel ruolo di | Marta Viganò |
Bianca Guaccero | nel ruolo di | Katia |
Raffaele Pisu | nel ruolo di | Montanari |
Ugo Conti | nel ruolo di | Robbiati |
Luis Molteni | nel ruolo di | Giornalista |
Luigi Diberti | nel ruolo di | Zaccheroni |
Luigi Maria Burruano | nel ruolo di | Battani |
Catherine Wilkening | nel ruolo di | Catherine |
Arnaldo Ninchi | nel ruolo di | Ministro Antonelli |
Adolfo Fenoglio | nel ruolo di | Sindaco Bigazzi |
In seguito a una rovinosa alluvione del Po, in un paesino della bassa padana viene alla luce una discarica abusiva di sostanze tossiche. Colpito dalla scoperta dei bidoni di scorie tossiche, il leader ambientalista locale Augusto Viganò, un quarantenne idealista, decide di bloccare il treno speciale con il quale il ministro Antonelli sta girando la zona per verificare i danni causati dalle acque. Antonelli accetta di buon grado di visionare la discarica: fra i due nasce un feeling che, di lì a poco, porterà Augusto diritto in Parlamento a Roma. Ma l'ambiente romano può essere ricco di tranelli e tentazioni...
"'Il trasformista' non è solo una risposta populista al 'Portaborse'. I toni sono un po' incerti, gli spunti abbondanti anche se non sempre di primissima mano. Barbareschi però chiama le cose col loro nome: il suo Viganò viene da Venaria, sul Po; coltiva sogni ambientalisti; viene eletto nel Polo delle Libertà; assiste a intrallazzi e inciuci ovunque, in parlamento, in chiesa, in terrazza, non sempre restandone fuori. Psicologicamente è affrettato, approssimativo, a tratti ovvio o caricaturale. Ma certi meccanismi sono ben descritti. E sono ben disegnate le figure di contorno, l'infido Rocco Papaleo, il maneggione Luigi M. Burruano, il ministro Arnaldo Ninchi, la moglie Gea Lionello, l'aspirante starlette Bianca Guaccero. L'unica a farcela - e il solo vero successo politico di Viganò, guardacaso". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 22 novembre 2002) "Inequivocabile e imbarazzante regolamento di conti fra Barbareschi e il suo editore di riferimento, becca a volte qualche verità sull'inciviltà della politica. A destra e a sinistra. Tra frasi celebri e un'ingenuità da neofita che è difficile da accettare (...) E un film sul Parlamento, con satira ed eccessi di grottesco. Poteva farlo (meglio, peggio) qualcun altro. L'ha fatto Barbareschi". (Silvio Danese, 'La Nazione', 22 novembre 2002) "'Il trasformista' è un film sinceramente arrabbiato, che coltiva molti stili, poi svicola in un'inutile love story su cui impazza il piano sequenza. Niente di nuovo, ma espresso con buon senso civile e narrativo, da commedia italiana, e un cast molto centrato, specie nelle espressive parti di contorno (Papaleo, Ninchi e Burruano). Si esce con un catartico senso di vergogna". (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 23 novembre 2002)
Incasso in euro