Anno: 1946 Durata: 82 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO, SOCIALE
Regia:Aldo Vergano
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:GIORGIO C. AGLIANI PER A.N.P.I.
Distribuzione:ENIC - LOGOS TV
Elli Parvo | nel ruolo di | Matilde |
Lea Padovani | nel ruolo di | Laura |
Vittorio Duse | nel ruolo di | Cesare |
Ada Cristina Almirante | nel ruolo di | Contessa |
Checco Rissone | nel ruolo di | Mario |
Carlo Lizzani | nel ruolo di | Don Camillo |
Gillo Pontecorvo | nel ruolo di | Pietro |
Egisto Olivieri | nel ruolo di | Padre di Cesare |
Marco Sarri | nel ruolo di | Spartaco |
Riccardo Tassani | nel ruolo di | Stefano |
Mirko Ellis | nel ruolo di | Ufficiale Tedesco Mirko Korcinsky |
Ruggero Jacobbi | nel ruolo di | Federale fascista |
Lia Gollmar | nel ruolo di | Nevri, sorella di Matilde |
Aldo Vergano | nel ruolo di | Ferroviere |
Giuseppe De Santis | nel ruolo di | Tonino, l'inserviente del conte |
Alfonso Gatto | nel ruolo di | Macchinista |
Raf Pindi | nel ruolo di | Guido, il padre di Laura |
Massimo Serato | nel ruolo di | Maggiore Heinrich |
Aldo Lombardi | ||
Antonio Marietti | ||
Cesare Brusa | ||
Cesare Canevari | ||
Checco Durante | ||
Daniela Moravia | ||
Diana Varallo | ||
Glauco Viazzi | ||
Guido Aristarco | ||
Marco Sevi | ||
Nino Tonietti | ||
Piera Gobbi | ||
Renato Weisner | ||
Stefano Terra |
Dopo l'8 settembre 1943, i soldati abbandonano i loro reparti e ritornano alle loro case. Cesare, arrivato nel suo paese natale, lo trova pieno di sfollati. Il giovane amoreggia con Laura, una sartina, ma non sa resistere alle avance di Matilde, una donna ricca e sposata di cui diviene l'amante. Un giorno i partigiani arrivano in paese per impadronirsi di un camion di farina e Cesare si unisce ai vecchi amici e fugge con loro sulla montagna. Nel frattempo arrivano i tedeschi che stabiliscono un presidio in paese e compiono un vero saccheggio. In seguito alla fucilazione di don Camillo, il parroco del paese, e alla sollevazione di Milano, gli abitanti del paese e gli operai della fornace insorgono contro i tedeschi. I partigiani sono al loro fianco e qualcosa inizia a muoversi nelle coscienze di tutti, anche della ricca Matilde...
"II difetto organico del film non consiste, come ha scritto tanta gente, nel fatto che la polemica sociale, che vi č sottintesa, č basata su accuse inconsistenti, su caratteri astratti, su circostanze che non hanno riscontro [...] ma nel fatto che la fantasia, la forza motrice del regista Vergano, non sono riuscite a rendere corpulente, per dirla col Vico, efficaci e correnti quelle grottesche immagini borghesi. II dialogo reticente e l'interpretazione, approssimativa e distratta, non han giovato a dar carne sangue e nervi alla volonterosa (e per certi versi ispirata) regia di Vergano." (Pietro Bianchi, 'Candido', 18 gennaio 1947) "Il film si propone di esaltare la resistenza; ma non risulta sempre efficace, fatta eccezione per alcune sequenze, che si distinguono per il loro vigore drammatico, come quella relativa alla fucilazione di don Camillo. Il tono troppo apertamente polemico del racconto fa sė che il film non possa assumere il significato di un valido messaggio umano." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. XXXVI, 1954)
Incasso in euro