Anno: 1994 Durata: 112 Origine: SVIZZERA Colore: C
Genere:ALLEGORICO
Regia:Marco Bellocchio
Specifiche tecniche:PANORAMICA - EASTMANCOLOR
Tratto da:-
Produzione:FILMALBATROS, RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA (RAIDUE), WAKA FILM, PIERRE GRISE PRODUCTIONS IN ASSOCIAZIONE CON ISTITUTO LUCE, S.S.R., R.T.S.I., HAPPY VALLEY FILMS
Distribuzione:ISTITUTO LUCE - MONDADORI VIDEO
Thierry Blanc | nel ruolo di | Massimo |
Simona Cavallari | nel ruolo di | La ragazzina |
Nathalie Boutefeu | nel ruolo di | Anna |
Bibi Andersson | nel ruolo di | La madre |
Roberto Herlitzka | nel ruolo di | Il padre |
Henry Arnold | nel ruolo di | Carlo |
Michael Seyfried | nel ruolo di | Il regista |
Anita Laurenzi | nel ruolo di | Vecchia |
Carla Cassola | nel ruolo di | Vecchia |
Ketty Fusco | nel ruolo di | Vecchia |
Sergio Graziani | nel ruolo di | Vecchio giardiniere |
Giusi Frallonardo | nel ruolo di | Attrice |
Viviana Natale | nel ruolo di | Autostoppista |
Consuelo Ciatti | nel ruolo di | Attrice/Natalia |
Aleka Paisi | nel ruolo di | Pastora |
Antonio Pennarella | nel ruolo di | Zingaro |
Patrizia Punzo | nel ruolo di | Attrice/Elettrice |
Massimo è un ragazzo che non parla perché a quattordici anni ha rinunciato al linguaggio normale. Massimo parla soltanto quando recita, ed ha una splendida voce, ma fuori dal teatro vive e si rappresenta nel silenzio. Un giorno, un regista che lo vede interpretare il Principe di Homburg rimane così affascinato dalla sua interpretazione che gli vuole proporre un grande ruolo. Non ottenendo risposta, il regista si rivolge al padre di Massimo, professore universitario e insigne archeologo che lo informa della scelta del figlio e gli offre anche una possibile spiegazione: una delusione d'amore ... Il regista cambia idea: ora vuol fare uno spettacolo su Massimo, farne un grande personaggio, interpretato da lui stesso. Chiede alla madre di Massimo di scrivere il testo. Dapprima lei esita, poi accetta. Massimo, pur interpretando un personaggio che è lui stesso, è restio a farne un'esperienza autobiografica in senso aneddotico-realistico, come se il personaggio recitante fosse sempre un altro dall'uomo che ha scelto il silenzio. Tutti i personaggi de 'Il sogno della Farfalla' tentano in modo diverso di far parlare Massimo per renderlo normale e riportarlo all'eguaglianza del linguaggio verbale, comprensibile a tutti. La "persecuzione" dei normali esplode alla fine del film in un terribile terremoto nell'isola di Creta, dove tutta la famiglia si è riunita attorno al padre, sotto la sua tenda di archeologo. Ma, pur se terribile, il terremoto lascia tutti vivi, come una violenta crisi di follia che passa e apre un varco alla speranza, al cambiamento.
Incasso in euro