Anno: 2016 Durata: 108 Origine: IRLANDA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Jim Sheridan
Specifiche tecniche:ARRI ALEXA
Tratto da:romanzo omonimo di Barry Sebastian (ed. Bompiani)
Produzione:NOEL PEARSON, JIM SHERIDAN, ROB QUIGLEY PER FERNDALE FILMS, APOLLO MEDIA
Distribuzione:LUCKY RED (2017)
Rooney Mara | nel ruolo di | Roseanne McNulty giovane |
Vanessa Redgrave | nel ruolo di | Roseanne McNulty anziana |
Eric Bana | nel ruolo di | Dott. William Grene |
Jack Reynor | nel ruolo di | Michael McNulty |
Theo James | nel ruolo di | Padre Gaunt |
Susan Lynch | nel ruolo di | Infermiera Caitlin |
Aidan Turner | nel ruolo di | Jack Conroy |
Adrian Dunbar | nel ruolo di | Dottor Hart |
Pauline McLynn | nel ruolo di | Anne McCartney |
Aisling O'Sullivan | nel ruolo di | Eleanor Prunty |
Tom Vaughan-Lawlor | nel ruolo di | Tailor O'Donnell |
Omar Sharif Jr. | nel ruolo di | Daniel O'Brien |
Lesa Thurman | nel ruolo di | Infermiera O'Donnell |
Nika McGuigan | nel ruolo di | Chrissie |
John Connors | nel ruolo di | Joe Brady |
Charlie Kelly | nel ruolo di | Beau |
Ryan McAllister | nel ruolo di | Paddy |
Geraldine McAlinden | nel ruolo di | Suor Mary |
Tony Doyle (II) | nel ruolo di | Dessie |
Sheila Moylette | nel ruolo di | Angela |
Grant O'Hara | nel ruolo di | Eamonn |
Antony Acheampong | nel ruolo di | G.I. Grove |
Irlanda. Roseanne McNulty è una donna molto anziana che ha passato più di cinquant'anni della sua vita in manicomio, a causa di un drammatico evento avvenuto nel suo passato. Durante gli anni vissuti in istituto, la donna ha affidato i propri ricordi in alcuni scritti dove accenna alla morte del figlio appena nato e al suo amore impossibile con l'aviatore Michael McNulty, morto durante la Seconda Guerra Mondiale. Ora Rose deve essere dimessa dall'istituto che sta per essere demolito, e per valutare le sue condizioni viene chiamato il Dott. Green che, non convinto della motivazione ufficiale che ha portato la donna a essere rinchiusa nella casa di cura, decide di condurre delle ricerche per suo conto. Incrociando i documenti ufficiali e i racconti di Roseanne, il dottor Green scoprirà la verità che nasconde un incredibile segreto.
"Andando su e giù nel tempo, Jim Sheridan (...) si avventura lungo le sponde di un mélo che accoglie spunti anti bigotti, racconta le contraddizioni dei sentimenti e gioca con i flash back nel più antico stile per signore, chiedendo molta elemosina emotiva alla musica. Le attrici sono brave, specie Vanessa Redgrave ma è incredibile che Rooney Mara, statura media, invecchiando diventi alta, una stangona. Fra gli uomini il più bravo e meno mascalzone è Eric Bana che dopo tanto fantasy torna fra noi." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 6 aprile 2017) "Oggi suona poco femminista, ma c'erano una volta i women's film, da noi 'film per signore', destinati soprattutto al pubblico femminile. Ne avrebbe fatto di sicuro parte 'Il segreto', mélo tratto da un best-seller e pieno di convenzioni formali da 'period drama' che segna il ritorno alla regia dell'irlandese Jim Sheridan (...). Strutturato in alternanza tra presente e passato (con un'impalcatura di flashback un po' faticosa) (...). Sheridan fa quel che può: compone immagini eleganti ma inerti, come chi dirige un film che gli interessa poco." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 6 aprile 2017) "Affidata a quell'attrice di classe che è Vanessa Redgrave, la Rose anziana intriga e affascina; ed è anche incisivo Eric Bana nei panni di uno psichiatra entrato in familiarità con la strana ricoverata. Ma Rooney Mara è troppo differente per personalità e fattezze dalla Redgrave, il suo personaggio non è messo bene a fuoco e, raccontato in modo pasticciato, il melò poco avvince." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 6 aprile 2017) "Melodramma in costume dalla struttura prevedibile quanto fragile, il film di Jim Sheridan scarta la strada del delirio della protagonista come punto di vista «aperto» sulla vicenda, rinchiudendosi nella necessità di assegnare colpe esatte e inappellabili." (Giovanna Branca, 'Il Manifesto' , 6 aprile 2017) "E' garbato anche al sottoscritto che non ha mai avuto deboli particolari per Matarazzo, per i feuilleton e per l'opera lirica in generale. Ma sa, da Verdi in poi, che quel che dà spinta al melodramma non sono le storie (prese dalla bassa letteratura) ma la musica che le sostiene. Nel caso di una trama per lo schermo chi detta la musica, cioè le emozioni, è il regista. Con Jim Sheridan film e spettatori sono capitati benissimo. (...) Sa raccontare l'Irlanda come pochi (i suoi esterni marini sono tutti splendidi) e la cattiveria irlandese come pochissimi. Quindi l'odio che s'abbatte su Rose non è mai gratuito, non è mai di maniera. Pur raccontando una storia terribile e terribilmente sopra la righe, 'Il segreto' non smette mai di essere credibile. Sheridan si prende come alter ego il buon primario e ci conduce con lui, tirando tutti i fili di un racconto tanto doloroso quanto intricato. E da gran professionista mette gli attori in condizione di recitare tutti al loro meglio (Rooney Mara e Vanessa Redgrave rivaleggiano anche se nessuno ci crede che possano esser state la stessa persona)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 6 aprile 2017)
Incasso in euro