Anno: 1998 Durata: 86 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:-
Specifiche tecniche:PANAVISION
Tratto da:racconto breve di William Styron
Produzione:BOAZ DAVIDSON, BRIDGET TERRY, JOHN THOMPSON PER MILLENNIUM FILMS INC. E NU IMAGE FILMS, TIDEWATER PICTURES INC.
Distribuzione:LION PICTURES
Nel 1935, il vecchio Shadrach di 99 anni, una volta schiavo, chiede di essere sepolto nel suolo dove era nato. Ora quella terra è proprietà della grande famiglia Dabney (Vernon, Trixie e i loro sette figli) e seppellirvi un uomo di colore sarebbe una violazione per la stretta legge della Virginia... TRAMA LUNGA Paul, il narratore, rivive un periodo della propria infanzia: l'estate in una cittadina della Virginia nel 1934 quando lui aveva 10 anni e la madre era gravemente ammalata. Figlio unico di una famiglia borghese, Paul è affascinato dai vicini, i Dabney, una famiglia numerosa con molti figli. Piantatori un tempo benestanti, i Dabney sono stati rovinati dalla anni della grande depressione. Vernon, il padre, mentre impreca contro Rooosvelt, è ridotto a distillare e vendere liquore di contrabbando; Trixie, la madre, si divide tra la prole e la bottiglia, in attesa di tempi migliori. Una sera alla porta dei Dabney bussa un anziano di colore, Shadrach, che era stato schiavo da loro: arriva dall'Alabama e dice di essere tornato per morire a casa sua ed essere seppellito nel cimitero di famiglia. La notizia si diffonde nel paese. Vernon non sa cosa fare, lo sceriffo interviene per ricordare che la legge impone che venga seppellito nel cimitero riservato alla gente di colore. Quando il vecchio muore, all'inizio viene seppellito secondo regola, ma poi viene portato nella distilleria e sepolto lì. Paul a questo punto torna a casa dai genitori. Con voce f.c., informa della morte di sua madre, avvenuta due anni dopo, e della frase di Vernon: "La morte non è un granché".
Incasso in euro